“È un risultato importantissimo per la valorizzazione della storia della città di Acerra, pertanto siamo orgogliosi e fiduciosi che d’ora in avanti la città ha attivato il suo volano per l’economia culturale”, queste le parole di pochi giorni fa del sindaco uscente Raffaele Lettieri in merito al tanto atteso trasferimento al Museo Archeologico di Acerra di alcuni reperti emersi nel lontano 1982.
Si tratta di un evento storico per la città atteso da oltre quarant’anni, a confermare la notizia è il dott. TOMMASO ESPOSITO, direttore del Museo di Pulcinella, raccontando a noi del Pappecio del rinvenimento e del trasferimento di tali reperti storici.
Il Museo Archeologico è ospitato all’interno della ex scuderia del castello, nel piano interrato sono emersi i resti del teatro romano di Acerra costruito intorno al I° secolo A.C.
Le sale del museo ospiteranno tutti i reperti che sono stati rinvenuti durante gli scavi per la riemersione dei resti del teatro romano, ossia la tribuna, il teatro e lo spazio dell’orchestra riservato ai musici, si tratta di cocci di vasi, di monete, di piatti, di scodelle che vanno dal tempo di edificazione del teatro romano, dal I° sec. a.C fino a reperti di epoca medievale.
Tutti i reperti saranno ricostruiti ridisegnandone la forma, risalendo, attraverso il frammento di coccio al vaso di appartenenza, saranno in seguito catalogati indicandone la tipologia.
Oltre questi reperti fìttili, saranno esposti tutti i rilievi in marmo che adornavano il proscènio del teatro antico in opus reticulatum che erano parte del frontone e degli spazi laterali alcuni dei quali riportavano anche delle iscrizioni.
Questa sarà la maggior parte del materiale esposto. Oltre questo saranno riportati i reperti rinvenuti durante le campagne di scavo degli ultimi 20 anni sul territorio di Acerra, trattasi di vasi ritrovati nelle tombe e reperti scoperti all’interno di alcune ville rustiche rinvenute nelle campagne di scavi degli ultimi anni.
Una piccola raccolta della collezione Spinelli sarà anche essa esposta per dare una testimonianza dell’importanza di questa collezione del nostro Museo.
di Maria Giovanna De Sena
Le immagini riportano le fasi di allestimento e le varie collocazioni dei reperti nelle apposite teche.