Regionali 2020 – ecco i candidati acerrani

Parte ufficialmente la campagna elettorale che culminerà nella giornata del 21 settembre con l’annuncio dei risultati di questa prima, e speriamo ultima, tornata elettorale in tempo di COVID. Depositate le 26 liste a sostegno degli 7 candidati a Presidente che si contenderanno lo scranno più alto di palazzo Santa Lucia, troviamo ai nastri di partenza il governatore uscente Vincenzo De Luca, che forte del sostegno di 15 liste sembrerebbe avviato alla riconferma; nel tentativo di contrastarlo troviamo le 6 liste del candidato del centrodestra Stefano Caldoro, il M5S guidato da Valeria Ciarambino, Potere al Popolo con Giuliano Granato, Terra con Luca Saltalamacchia, il Terzo Polo con Sergio Angrisano e il Partito delle Buone Maniere con Giuseppe Cirillo.

Anche in questa tornata Acerra è presente con più di un candidato, per l’esattezza sei, che se da un lato rappresentano una vitalità politica individuale, dall’altro la debolezza delle compagini partitiche che non riescono a convogliare il proprio peso elettorale su un unico nome forte al servizio delle comunità. Anche perché, dei cinque candidati, uno rappresenterà il M5S mentre gli altri cinque la coalizione a sostegno di De Luca divisi in quattro liste differenti.

Per il MoVimento 5 Stelle, ci riproverà a conquistare un posto in regione 5 anni dopo Alessandro Cannavacciuolo, forte anche del consenso di 2040 voti dell’ultima volta; ha iniziato la campagna elettorale già un mese fa battendo sui temi dell’ambiente e della legalità. Nell’annuncio della sua candidatura scrive “sogno un ambiente sano, salubre, dove le nuove generazioni possano crescere senza lo spauracchio di potersi ammalare”.

Per De Luca invece, il primo dei candidati a suo sostegno è un nome che già circolava sui cartelloni da mesi, quello del consigliere comunale Giulio Stompanato, che forte dei 561 voti presi alle ultime amministrative proverà a conquistarsi un posto in regione con “Noi Campani” di Mastella. La scelta di campo è stata incerta per mesi, visti anche il flirt dello scorso anno con la Lega, ma alla fine è arrivata la giusta direzione, come scritto dallo stesso candidato nell’annuncio della sua candidatura su facebook “questa scelta è scaturita da un continuo confronto con i vertici della Lista Civica su tematiche importanti che sono la spina dorsale del mio programma elettorale: sicurezza e lavoro

Ma la vera sorpresa di queste elezioni potrebbe essere rappresentata da Vittoria Lettieri, figlia del primo cittadino, che si presenta per la prima volta sulla scena politica. Il nome era iniziato a circolare già da mesi e il continuo gioco di parole su alcuni cartelloni apparsi in città “UNA VITTORIA PER ACERRA” avevano di fatto anticipato una sua discesa in campo. Benché questa scelta sia stata criticata sia all’esterno che all’interno della stessa maggioranza parlando di nepotismo, sarebbe ingiusto un giudizio preventivo basato solo sul cognome. “Le colpe dei padri non devono ricadere sui figli”, se di colpa si può parlare; quindi scopriremo Vittoria in questo mese, e in caso di elezione nei prossimi anni, e solo allora si potrà dare un giudizio. Nel suo appello elettorale scrive “vi chiedo il massimo sostegno, se lavoriamo insieme raggiungeremo i grandi risultati che il nostro territorio merita. Solo insieme possiamo vivere finalmente un’opportunità storica”.

Sempre nella lista “De Luca Presidente” troviamo Tony De Laurentiis, libero professionista anche lui alla prima esperienza politica. Attivo in campo civico e religioso, sulla sua pagina facebook presentandosi scrive “devo molto all’anno di servizio civile, svolto presso l’A.N.F.F.A.S. in un istituto per disabili psichici a Quarto. Nonostante le enormi difficoltà iniziali, la paura di confrontarmi con disabilità così critiche, compresi appieno l’importanza del sorriso e dell’attenzione da dedicare agli altri, in particolare ai più bisognosi” e ancora “ricordo con entusiasmo la Giornata Mondiale della Gioventù a Parigi con Papa Wojtyla che ha decisamente contribuito a formarmi nella fede”.  Nel suo piano d’intendi enuncia “per troppo tempo preda inerte di sciacallaggi e personalismi nell’azione politica, la Campania ha bisogno, oggi più che mai, di una visione strategica”.

L’altra candidata acerrana a sostegno di De Luca è Caterina Bigliardo con “Fare Democratico”, una sorpresa vista anche l’aria politica a sostegno, però anche in questo caso il discorso fatto in precedenza per Vittoria Lettieri vale anche per lei e avremmo modo di conoscere e giudicare le sue idee già nelle prossime settimane di campagna elettorale, o anni in caso di elezione. Sulla sua pagina si fa promotrice “con orgoglio di rappresentare i territori, le comunità, le voci e le emozioni, questa è la nostra ambizione, il senso del nostro stare insieme

Sempre a sostegno di De Luca nella lista “Campania Popolare – Liberaldemocratici” dell’ex assessore regionale di Caldoro Pasquale Sommese, troviamo Rosanna Zito. Consulente assicurativo, anche lei è alle prime esperienze politiche, potrebbe rappresentare una sorpresa vista anche la parentela con consigliere comunale suo omonimo. La sua candidatura è presentata come “il coraggio di mettersi in gioco”.

Assente in questa tornata è la destra locale (almeno nelle liste a sostegno di Caldoro), cosa che accende non pochi interrogativi sulla consistenza della stessa sul territorio e del reale interesse per la città. Ciò s’inserisce anche nel solco delle ultime comunali, dove l’unico simbolo presente era quello di Fratelli D’Italia uscito in extremis dopo aver abbandonato la coalizione col PD.

Interpellato sulla questione, ha prontamente risposto Vincenzo Riemma, uno dei volti emergenti della destra locale, dichiarando “parlare di centro-destra ad Acerra non vuol dire fare la sommatoria di soggetti elettorali “liquidi”, ma costruire una base politica chiara fatta di visione, proposte, idee profonde, amore verso il territorio” aggiungendo “il percorso di costruzione è fatto di tappe e noi le stiamo percorrendo con passione. In questo scenario, Fratelli d’Italia vuole essere protagonista già dalle imminenti regionali con candidati validissimi che ascolteranno le nostre istanze”.

Proprio sulle istanze la risposta è stata chiara e diretta “le nostre proposte per le partite IVA, o per la questione sicurezza in città devono diventare pietre miliari di un programma futuro per Acerra. Su questo ci batteremo con ogni energia per essere il valore aggiunto”. Domandatogli un giudizio sui candidati vicini alla destra o che hanno tentato in questi anni di accreditarsi presso la stessa, la risposta è stata altrettanto lapidaria “non voglio focalizzarmi troppo sui soggetti elettorali con una storia di destra candidati con De Luca. Posso solo ricordare, citando una massima di Almirante, che la destra è coraggio o non è. E resto convinto che per cambiare il destino di Acerra senza coraggio non si va da nessuna parte. Una frase che più di altri che la comunità cittadina di Fratelli d’Italia Acerra vuole avere bene in mente.”

Michele Paolella

Autore dell'articolo: Michele Paolella

Michele Paolella è un giornalista, scrittore e blogger napoletano nato a Maddaloni (CE) nel 1994. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza alla Parthenope di Napoli dopo aver conseguito la maturità classica all'Alfonso Maria de'Liguori. Da aprile 2018 è Direttore Editoriale de Il Pappecio - l'Osservatore Acerrano.

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