Primarie PD: ad Acerra vince la mozione Schlein

369 votanti: 2 le schede bianche, 226 voti alla Schlein 114 a Bonaccini. Vittoria del Coordinamento regionale mozione per Elly Schle in segretaria, che commenta con Rosanna Correra “Esprimo grande soddisfazione per il risultato, Acerra interpreta una grande volontà di cambiamento rispetto agli ultimi tempi. Ora bisogna lavorare e sapere incarnare, anche nelle prossime settimane, questo spirito, per dare alla sezione un rinnovato gruppo dirigente” afferma, aggiungendo “Attendiamo fiduciosi il dato nazionale, un abbraccio ed un grazie ad Elly per aver ridato un senso a queste primarie, intercettando le tante persone che si erano allontanate. Un ringraziamento a tutti gli amici ed i compagni che in breve tempo hanno reso possibile questo risultato qui ad Acerra”.

Anche il segretario del PD di Acerra, Carmine Siracusa, ha commentato le primarie “Centinaia di votanti, fino all’ultimo minuto, anche ad Acerra, con una chiara e netta affermazione di Elly Schlein, eletta leader nazionale del Partito Democratico, su Stefano Bonaccini. A lei, le congratulazioni e gli auguri di buon lavoro dal PD di Acerra e da parte mia. Desidero ringraziare di cuore coloro che ieri hanno reso possibile l’allestimento e il funzionamento del seggio elettorale, consentendo il voto in una condizione ordinata e di grande serenità. Un lavoro volontario, dalle prime ore del mattino e fino alla tarda serata – aggiungendo – un ringraziamento particolare al Maestro Modestino de Chiara che ci ha consentito l’utilizzo del circolo don Pedro. Tra poche settimane saremo chiamati a svolgere il congresso cittadino che avrà l’obiettivo non solo di eleggere il nuovo gruppo dirigente ma di svolgere una profonda riflessione sugli anni che stanno alle nostre spalle e sulle prospettive. Occorre svolgere, a mio avviso, una profonda discussione inerente alla linea politica da seguire nel prossimo periodo e alla capacità del PD di riorganizzarsi e rilanciarsi sul territorio” ha concluso.

Ros. Ave. – Mi. Pa.

Autore dell'articolo: Rosario Aversano

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