PAISÀ – “PASCALE ‘A NENNA”

Ha speso parte della Sua vita sulle tavole del palcoscenico. Ancora giovanissimo, recitava nella parrocchia di quartiere, spettacolino fra amici per le ricorrenze pasquali e natalizie per divertire i familiari. Valerio, considerato insuperabile improvvisato, di bella presenza, alto e ben piantato, dal viso simpatico e leale, era umorista originale e “sfottitore” tenace.

Intorno agli anni 40, Acerra era considerata un centro teatrale fra i più importanti della Campania, perchè proprio in quel periodo nasceva una compagnia teatrale “LA FIORENTE”, diretta da PASQUALE COLETTA e PASQUALE PANICO, grossi nomi che diedero un profondo rinnovamento nel campo teatrale e a dire il vero nella “SCENEGGIATA”.

Fortunato per Valerio fu l’incontro del 1954 con ANGELO PULCRANO, allora venticinquenne, che essendo il nipote del COLETTA e facendo parte della compagnia, proveniva proprio in quel periodo da un successo teatrale dal titolo “CARCERATO”. Valerio era presente quella sera del ’54 al teatro di via Castaldi in Acerra, rimase incantato da quel genere di spettacolo. Debuttò nel 1955 con la sceneggiata “POVERA SORA”, dall’ omonima canzone di Silvestri – Campagnoli. Susseguirono tantissimi successi e una vita per il teatro.

Valerio moriva il giorno dell’Epifania del nuovo millennio.

Il Marchese

Autore dell'articolo: Vincenzo M. Pulcrano

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