PAISÀ GIOVANNI DI COSTANZO

La nostra antica ed amata Acerra ha una nobile tradizione musicale. Due esempi fra tutti: la banda musicale, di cui si parlava già nel 1861, è le più antiche musiche della processione del Venerdì Santo. Tanta ricchezza, perpetuatasi fino ai nostri giorni, è dovuta alla presenza di innumerevoli personaggi, dai semplici musicanti, agli eccellenti strumentisti orchestrali, ai bravi docenti di Conservatorio, ai concertistica di spessore nazionale ed internazionale : tutti, indistintamente, a livelli diversi, hanno onorato Acerra. Uno di questi fu GIOVANNI DI COSTANZO, spentosi la domenica del 29 gennaio 1978. Apparteneva ad una famiglia che, dalla seconda metà dell’800, ha partorito una folta schiera di suonatori. Giovanni ebbe progetti musicali importanti ed ambiziosi: dai primi studi col fratello Vincenzo, passò sotto la guida di Carpio e nel 1928 superò l’esame di ammissione al Conservatorio di S. Pietro a Maiella, dove studiò nella classe del M* Arcangelo Picone. Piccolo scritto per un grande maestro che è sempre vivo nel cuore di tutti. Il maestro dei maestri.

chest’è –    il MARCHESE 

Autore dell'articolo: Vincenzo M. Pulcrano

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