PAISÀ – Giovanni De Falco, cinquant’anni di musica

Giovanni De Falco fu il concertista che seguì le orme dei grandi strumentisti della nostra città che si affermarono nel mondo della musica. La prematura scomparsa del Maestro ci ha lasciati attoniti. Nessuno avrebbe mai pensato che si interrompesse la splendida carriera di musicista così presto.

Alcuni anni fa il Maestro decise di concludere la sua carriera di didatta nella scuola dove si era pure formato: il Conservatorio di Musica “S. Pietro a Majella” di Napoli. Ci riuscì! E a Napoli occupò la cattedra di clarinetto appartenuta al Suo maestro Giovanni Miluccio. Fece pure in tempo a celebrarlo in occasione del centenario della nascita.

Anni di studi iniziati qui ad Acerra con il maestro Giovanni Di Costanzo. Come tutti i grandi strumentisti di Acerra, la prima formazione avvenne nel nucleo della banda locale. Nella stessa “palestra”, i primi passi furono compiuti dal “principe dei clarinetti” Uderico Paone, dal trombettista Carlo Uva, dal clarinettista Antonio Russo, dal flautista Armando D’Inverno, dall’oboista Carlo Di Nardo, dal percussionista Cuono Correra, dal clanirettista Pasquale D’Inverno, dall’oboista Raimondo Sorrentino.

Quella del maestro Giovanni De Falco fu una carriera brillante e lo testimoniano i documenti e le registrazioni di concerti con prestigiose orchestre. I suoi autori preferiti furono W.A.Mozart, Mann, Weber, Milhaud e gli autori di scuola napoletana Gargiulo, De Bellis, Miluccio, Durante. Affiancò a quella concertistica l’attività di didatta formando un vero e proprio esercito di clarinettisti in carriera.

L’attività di didatta si arricchì di Masterclass, concerti e studi sull’organologia. Il maestro De Falco era solito tenere corsi e conferenze sugli autori che presentava e costituì un Ensemble di clarinetti “Aulon choròs” che girava nelle sale e negli auditorium più prestigiosi della Campania. Il ricordo resta quel bellissimo concerto nella sala dei Marmi a Salisburgo dove Mozart tenne il suo primo concerto a quattro anni. Il rapporto con Acerra ed i  migliori figli è stata la sua perseveranza.

Anche la processione del Venerdì Santo di quest’anno e la banda di musica hanno sentito la mancanza del caro maestro De Falco. Si auspica il ricordo con gli allievi e gli amici. Buon viaggio esimio Maestro. 

  …chest’è…!!! Il Marchese

Autore dell'articolo: Vincenzo M. Pulcrano

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