Osservatorio ambientale, ritardo voluto?

ACERRA. “L’Osservatorio regionale sull’inceneritore di Acerra non è una concessione, ma una delle 27 prescrizioni normative previste nella vecchia autorizzazione.” Lo dichiara il consigliere comunale Andrea Piatto in una nota.

“Il ritardo è ingiustificato, è strano che arrivi oggi mentre si sta rinnovando l’autorizzazione ed è programmata la quarta linea. Se l’Osservatorio sarà come quello che insediò la Giunta Caldoro, non servirà a granchè, perchè il proprietario e il gestore che controllano l’Osservatorio non ne garantiscono la terzietà.”

“Per questo, come opposizione consiliare porteremo in aula, qui ad Acerra, delle richieste da formalizzare a De Luca:
– i componenti dovranno essere individuati tra professori ordinari di discipline tecnico-scientifiche e sanitarie che non abbiano incarichi retribuiti dalla Regione e dal gestore dell’impianto;
– per la rilevazione dei dati sanitari ed epidemiologici, l’Osservatorio si dovrà avvalere, per il tramite della competente ASL, dei medici di base di Acerra;
 – la relazione annuale dovrà dare atto dell’eventuale incidenza anomala di patologie specifiche collegate all’inquinamento conseguente alla gestione del termovalorizzatore;
– l’Osservatorio potrà proporre alla ASL di promuovere, avvalendosi dei medici del servizio sanitario nazionale operanti nella Città di Acerra, specifiche campagne di screening sanitarie sulla popolazione residente.

Nessun baratto e nessuna speculazione elettorale consentiremo sulla pelle degli acerrani.”

La redazione

Autore dell'articolo: Redazione Multimediale

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