Oramai è diventata un telenovela. Solo in questo modo si può classificare un comportamento che purtroppo si riadatta alla ennesima richiesta di un nostro redattore di assumere informazioni riguardo alla gestione di atti e fatti acerrani.
Il fatto è questo: al redattore del Pappecio è stata negata la possibilità di assumere informazioni su problematiche riguardanti Acerra. Problematiche attinenti l’apertura al pubblico del sottopasso ferroviario di Corso Garibaldi.
Un diniego motivato, stando a quanto riferito dal redattore Massimiliano Messina, non tanto per difetti di procedura, ma solamente perchè al Pappecio, la “voce degli acerrani, “non si rilasciano informazioni, perché ritenuto dal titolare dell’ufficio stampa dott. Amelia e quindi da questa amministrazione, organo di partito. Sembrerebbe questo il sunto di quanto riferito al Messina dall’addetto stampa del comune di Acerra.
Quindi, dopo l’intervista negata dell’assessore Tanzillo, peraltro comprensibile in quanto a esperienza e non solo di comunicazione, riesce poco accettabile la reticenza dell’addetto stampa del comune che ha come unica mission il dovere di informare l’opinione pubblica su ciò che l’amministrazione comunale produce per i suoi cittadini.
È deplorevole il comportamento assunto dall’addetto stampa pagato con i soldi dei cittadini acerrani. Egli risponde ad altri desideri, non certo al desiderio di una comunità che vuole sapere. Ancor più grave negare informazioni che per legge un addetto stampa e/o un portavoce debbono rilasciare, solo perché non si condivide ciò che quel giornale ha pubblicato o qualche redattore ha scritto. La verità sempre. Il rispetto per gli interlocutori altrettanto.
È il caso di ricordare a tutti gli addetti ai lavori, soprattutto agli addetti stampa che, oggi più che mai, è necessario privilegiare un rispettoso dialogo tra le parti, maggiormente in una fase cosi delicata dell’amministrazione politica acerrana. Tanto bolle in pentola, e speriamo che qualcuno non si scotti.
Ad Acerra si minaccia la costruzione della quarta linea dell’inceneritore, ad Acerra e’ stato approvato il nuovo P.U.C. tra l’indifferenza di molti e l’interesse di pochi, ad Acerra l’agricoltura oramai naviga a vista, ad Acerra i parcheggi costano due euro, ad Acerra le strade di accesso sono “illuminate” da tante lucciole, ad Acerra tanto altro ancora.
Di questi argomenti voleva sapere il redattore, ma non gli è stato consentito. L’augurio è che queste informazioni saranno divulgate al più presto dall’ufficio stampa del comune. Nel frattempo che dirà agli acerrani “’O Pappecio”? La verità, come sempre.
Racconteremo di un uomo solo al comando e di tanti gregari che fanno a gara per portargli la borraccia. Racconteremo la storiella delle tre scimmiette di cui la prima non parla, la seconda non sente e la terza non vede.
Bha! È il caso di ricordare a chi, in qualunque modo amministra questo paese che non deve temere opinioni dissenzienti, soprattutto quelle più urticanti, è anche su questo che si misura la maturità di un amministrazione politica. Per ciò sensibilizzo il portavoce ad essere prodigo di informazioni, ad usare la prodigiosa arma della trasparenza che nulla teme ed a essere non reticente. Questa maggioranza, suo malgrado, ha bisogno anche della sua figura.
Vincenzo Angelico