Il sindaco Raffaele Lettieri ha annunciato in una lettera inviata al sindaco della Città metropolitana di Napoli “la più netta contrarietà” a ricevere Rifiuti da Roma così come ufficializzato oggi dallo stesso de Magistris. Lettieri ha aggiunto di aver “intenzione di mettere in atto tutto il possibile e nei confini previsti dalla legge, per ostacolare questa sua scellerata autorizzazione, al fine di tutelare il nostro territorio e la nostra popolazione che non merita tutto questo. Non permetteremo che la colpa dell’inettitudine di altri ricada sul nostro territorio: non consentiremo che Acerra diventi la discarica delle beghe e delle furbizie di altri e della spazzatura della Capitale”. Nella missiva Lettieri scrive di aver appreso “con stupore e sconcerto dagli organi di stampa, che sarebbe stata data l’autorizzazione dal 4 ottobre, esattamente da quando lei non sarà più sindaco della Città metropolitana di Napoli, ad accogliere la richiesta di Ama per trattare negli impianti della provincia di Napoli i Rifiuti prodotti a Roma”.
Aggiunge il sindaco “premesso che nella sua comunicazione non si indica con chiarezza quali saranno gli impianti della Città metropolitana che saranno utilizzati per salvare la Città di Roma, ma siamo certi che questa sua grave decisione significherà scaricare, proprio dal giorno successivo alla fine del suo mandato, il problema di Roma, del Lazio, di Napoli, sul nostro territorio. Lei parla di ‘coesione sociale ed istituzionale’ di ‘leale cooperazione ed aiutare con solidarietà chi si trova in difficoltà’, ma tutto questo operato attraverso Sapna significa che la ‘solidarietà’, la ‘coesione sociale ed istituzionale’, la ‘leale cooperazione’ di Napoli verso Roma, in realtà, non sarà altro che ‘solidarietà’, ‘coesione sociale ed istituzionale’, ‘leale cooperazione’ di Acerra a discapito degli Acerrani. E’ un atteggiamento non sostenibile”, continua il sindaco Lettieri.
Il sindaco ha poi evidenziato come la città abbia sopportato “l’imposizione del termovalorizzatore nonostante le lotte” e il raggiungimento di livelli di raccolta differenziata dei Rifiuti urbani “da primato europeo, cosa che non fanno altri territori campani e italiani” invitando a “copiare le buone pratiche che la nostra Città” agendo “esattamente come fanno quotidianamente i cittadini di Acerra, pratiche necessarie e utili a consentire di gestire dignitosamente il ciclo dei Rifiuti urbani nei territori interessati, senza scaricare i problemi su altri luoghi. Queste potrebbero essere, finalmente, decisioni che potranno superare la grave situazione della Città di Roma come di altre città”. La lettera si conclude con un chiaro messaggio “sindaco De Magistris Acerra è contraria all’impiego dell’inceneritore o di altri impianti, per smaltire i Rifiuti provenienti da Roma. Acerra e gli Acerrani non molleranno di un centimetro su questo, perché l’obiettivo resta di scongiurare questa possibile condanna del nostro territorio che Lei e qualcun altro, avete deciso senza alcuna giustificazione”.