La questione ex-MonteFibre all’attenzione del Ministero guidato da Luigi Di Maio

Importanti novità giungono sul luogo dell’ennesima manifestazione organizzata dagli operai ex Montefibre.

La mediazione portata avanti dal consigliere comunale Carmela Auriemma per ottenere la convocazione di un tavolo aperto da diversi anni ma mai convocato è diventata realtà. A riportare il caso nei palazzi ministeriali sono stati i due parlamentari del gruppo M5S Sergio Vaccaro e Dario Caso, riuscendo a fissare una data per far sedere sul tavolo il ministro dello sviluppo economico e gli operai ex Montefibre.

Il 26 Luglio una delegazione raggiungerà a Roma il MISE a cui capo c’è il pomiglianese eletto nel collegio di Acerra Luigi Di Maio per riportare all’attenzione le difficoltà manifestate dagli operai negli ultimi 14 anni in modo da creare i presupposti per pervenire ad una soluzione producente in grado di garantire stabilità ai manifestanti che si son trovati fuori dal mondo del lavoro dopo la dismissione dell’azienda.

Lo stato di precarietà ha avuto inizio nel 2004 e fino agli ultimi anni sono stati devoluti ammortizzatori sociali in grado di sostenere le famiglie in difficoltà.

Le mobilità, ad eccezione di 27 operai,non sono state prorogate e da Dicembre scorso centinaia di lavoratori non ricevono il sostegno economico che negli ultimi anni è stato garantito.

Il MISE ha reso noto che sul tavolo sono presenti più di 400 vertenze,un’eredità non facile da gestire per il governo insediato appena due mesi fa e andare a discutere del proprio futuro in tempi così ristretti,dopo anni passati ad attendere,si tratta di una tappa importante,con la speranza che si giunga ad una soluzione definitiva.

Christian Gargiulo

Autore dell'articolo: Christian Gargiulo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *