Nella riforma della Giustizia va previsto l’inserimento dei delitti ambientali tra quelli di particolare gravità e complessità che richiedono tempi più lunghi per lo svolgimento delle indagini e dei processi.
Il Governo ha finalmente l’occasione di accogliere l’appello di Legambiente, WWF e Greenpeace alla Ministra della Giustizia Marta Cartabia e al premier Mario Draghi per introdurre questa importante modifica, la cui mancata previsione avrebbe invece come effetto immediato quello di cancellare importanti procedimenti penali in atto!
Non possiamo dimenticare che il nostro Paese ha atteso ben 21 anni prima di vedere introdotte nel Codice penale adeguate misure sanzionatorie contro delitti di estrema gravità come l’inquinamento, il disastro ambientale, l’attività organizzata di traffico illecito di rifiuti, l’omessa bonifica. Ora è il momento per il nostro Governo di mandare un segnale importante per la difesa del nostro ambiente.