Intervista al candidato Alessandro Cannavacciuolo (Movimento 5 Stelle) ” la garanzia di un impegno costante”

CONTINUANO LE INTERVISTE DI PRESENTAZIONE AI CANDIDATI ACERRANI AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA CAMPANIA ALLE PROSSIME ELEZIONI DEL 20-21 SETTEMBRE. LE DOMANDE UGUALI PER TUTTI I CANDIDATI RIGUARDANO ESSENZIALMENTE LA CITTA’ DI ACERRA E LE SUE PROBLEMATICHE E SU EVENTUALI IDEE E PROGETTI CHE I CANDIDATI INTENDONO PROPORRE.

Iniziamo con una breve presentazione, chi è il candidato al consiglio regionale Alessandro Cannavacciuolo?

Sono Alessandro Cannavacciuolo nato ad Acerra da una famiglia di allevatori. Sin dall’età adolescenziale mi batto contro lo smaltimento illecito dei rifiuti, lotta che è cominciata quando il gregge di ovini della mia famiglia è stato sterminato a causa dell’altissima concentrazione di diossina. Il mio impegno per le battaglie ambientali da allora non è mai terminato, riscontrando e facendo emergere le notevoli criticità del territorio e divenendo membro attivo di varie associazioni e comitati ambientalisti. Ho all’attivo centinai di denunce penali. Proprio per questo impegno sono stato, ripetutamente, oggetto di minacce da parte di componenti delle ecomafie con inseguimenti, pedinamenti, proiettili e lettere minatorie recapitate presso il domicilio mio e non solo, anche dei miei familiari, come raccontano gli ultimi fatti di cronaca. Nonostante tutto, non mi sono mai piegato né arreso, anzi, tutt’oggi continuo imperterrito le mie battaglie. Varie le attività di rilievo condotte a tutela del territorio, in particolare ho fornito elementi che hanno consentito la condanna in via definitiva, per disastro ambientale aggravato, dei cosiddetti “signori della monnezza”, i tre fratelli operanti nella nella terra dei fuochi. Condanna che ha comportato la confisca, in primo grado, di tutti i beni degli eco mafiosi per un valore di circa 222milioni di euro. Inoltre, sono coautore del ricorso presentato alla Corte Europea di Giustizia per i casi di mortalità per cancro connessi proprio alla gestione illecita dei rifiuti e dall’inquinamento che da essi ne deriva, procedimento denominato “Cannavacciuolo più altri”. Ho altresì impedito, nel processo per voto di scambio a carico di un consigliere comunale eletto nelle file del Sindaco Raffaele Lettieri, che quel procedimento  venisse insabbiato consentendo così la condanna dell’imputato in primo e secondo grado. L’amore per la mia terra e l’incapacità di restare in silenzio dinnanzi ai soprusi, mi hanno costretto, più volte, a difendermi nelle aule di tribunale, dove ho dimostrato non solo la mia innocenza ma anche la veridicità delle mie accuse. Negli ultimi anni ho creato, organizzato e gestito gruppi di lavoro, dando vita a realtà che hanno poi ottenuto importanti risultati per la salvaguardia del territorio e il ripristino della legalità. Nella vita professionale ho maturato competenze nella gestione aziendale dei rifiuti e attualmente sono studente universitario di criminologia.

Perché ha deciso di candidarsi e hai scelto la lista “MOVIMENTO 5 STELLE” a sostengo della Candidata Presidente Valeria Ciarambino?

La scelta di candidarmi è stata maturata dopo tanti anni di attivismo sul territorio che ci hanno fatto assumere la contezza di quanto fosse necessario entrare in quelle aule e portare la voce e le istanze della nostra terra e poter incidere attivamente sui processi decisionali. L’intermediazione politica, la delega in bianco, che da anni conferiamo a politici e partiti nulla ha prodotto per il nostro territorio che versa ancora in uno stato di degrado ambientale e sociale. La mia candidatura è una candidatura democratica, che parte dal basso, frutto di una serie di incontri tra gli attivisti che , valutando lo spessore umano e sociale, mi hanno conferito la loro fiducia proponendomi e votandomi sulla piattaforma Rosseau del Movimento 5 stelle, procedura che mi ha consentito l’inserimento nella lista presentata alle elezioni regionali della Campania.

La scelta di candidarmi con il Movimento 5 stelle deriva dal fatto che ha rappresentato negli anni l’unica forza politica che ha accolto le nostre istanze, ha canalizzato i bisogni della nostra terra portandoli all’interno delle istituzioni, un movimento dove parole come uguaglianza, comunità e partecipazione sono tornati al centro del dibattito politico. Il Movimento 5 stelle rappresenta ad oggi l’unica vera alternativa al governo della nostra regione, per liberarla da ogni compromesso, dove la meritocrazia troverà finalmente posto

Questione ambientale (inceneritore in primis) e occupazione sono le priorità assolute acerrane: quali sono le sue proposte?

La questione ambientale è ciò che più di tutto mi ha spinto a scendere in campo in prima persona e a metterci come sempre la faccia. La nostra contrarietà all’inceneritore è netta e fortemente ribadita al primo punto del programma regionale in materia ambientale. L’obiettivo è quello di una progressiva dismissione dell’impianto giungendo nel più breve termine possibile alla chiusura dello stesso attraverso un incremento della raccolta differenziata (raggiungendo percentuali pari o superiori al 70%) con contestuale costruzione di impianti per la gestione ed il riciclaggio dei rifiuti. Interromperemo il flusso di denaro necessario per la sopravvivenza dello stesso, come ho avuto modo di annunciare qualche settimana fa, il governatore De Luca, in occasione dell’ultimo consiglio regionale, ha approvato una variazione di bilancio portando nelle casse dell’ecomostro ben 12 milioni di euro! I cittadini non possono pagare oltre al danno ambientale anche quello economico. Chiederemo nel frattempo un incremento dei controlli sul flusso dei rifiuti in entrata relativamente alla quantità ed alla tipologia nonché uno studio sulle emissioni e le ricadute delle stesse sulla popolazione. La questione ambientale però, nel nostro territorio, va ben oltre la presenza dell’inceneritore ed è necessario un intervento a 360° contro il fenomeno dei roghi tossici, degli sversamenti illeciti e dei terreni negli anni inquinati dagli eco mafiosi. Contro il fenomeno dei roghi tossici è necessario intensificare le attività di controllo, specie delle periferie al fine di evitare il rogo a monte rimuovendo tempestivamente i cumuli di rifiuti ed evitando ulteriori sversamenti da parte di cittadini ed imprese private.  Relativamente all’inquinamento del sottosuolo è necessario avviare l’attività di bonifica in primis dei siti già censiti e sotto la responsabilità regionale e contestualmente attivare tutte le verifiche per la mappatura di terreni non ancora individuati. Ritengo che la questione ambientale vada di pari passo con quella occupazionale. Le attività di bonifiche e risanamento del nostro territorio possono rappresentare un’opportunità occupazionale. Inoltre il risanamento ambientale permetterebbe una ripresa ed intensificazione dell’attività agricola da sempre motore economico della nostra città con prodotti di eccellenza non solo locale ma anche nazionale ed internazionale, attività per troppi anni bistrattata poiché legata alle criticità ambientali che hanno allontanato importanti investimenti  di capitali ed aziende di lavorazione e conservazione dei prodotti agricoli. L’agricoltura deve ritornare ad essere la principale vocazione del nostro territorio ridotto dalla vecchia politica a polo della monnezza!

Quali sono le altre proposte e progetti per Acerra che intende portare in Consiglio Regionale?

Tante sono le proposte e le idee che intendiamo portare in consiglio regionale ma, tra le prime cose, depositeremo una proposta di legge relativamente al “fattore di pressione ambientale”. Non consentirò che la nostra terra continui ad essere investita da richieste di insediamento di impianti industriali di smaltimento rifiuti o di discariche. Che sia chiaro: l’introduzione di un parametro come il fattore di pressione ambientale non costituisce un divieto assoluto alla realizzazione di nuovi impianti di trattamento rifiuti, ma pone una limitazione in quelle aree già fortemente impattate dalla presenza di discariche, centrali a biomasse e impianti di smaltimento dei rifiuti in generale che creano un deterioramento delle condizioni ambientali, anche in virtù dell’impatto derivante dal trasporto dei rifiuti su strada, in termini di emissioni di PM10, PM2,5 e CO2 con il conseguente innalzamento del valore di particolato presente in atmosfera. Una misura necessaria affinché i cittadini residenti in quelle aree già fortemente compromesse non subiscono l’effetto di ulteriori emissioni inquinanti che andrebbero a sommarsi a quelle preesistenti. Nella definizione del valore di pressione ambientale di un territorio, si devono tenere in considerazione anche gli impianti che operano appena al di fuori dei confini comunali, per un raggio di ricaduta pari almeno ad 1km. Il fattore di pressione dovrebbe inoltre essere attribuito per ciascuna categoria di impianti e, nel caso in cui nella fase di studio previsionale venga superato il limite prefissato, allora tale condizione è già sufficiente per negare la richiesta di autorizzazione all’insediamento dell’impianto in questione. Chiederemo, altresì, un distaccamento della stazione dei vigili del fuoco sul territorio di Acerra, un territorio tanto vasto e così interessato dal fenomeno dei roghi tossici merita maggiore attenzione e interventi tempestivi. Tante sono le idee progettuali che abbiamo in mente per la nostra terra e sarò onorato di realizzarle se i cittadini me ne daranno la possibilità.

Perché votare Alessandro Cannavacciuolo?

A differenza di altri candidati ho alle spalle una storia di impegno ed attivismo costante. Il mio contributo per il miglioramento della mia terra parte da lontano e va aldilà del discorso elettorale. I cittadini elettori hanno così la possibilità di scegliere una persona dalle mani libere e svincolato da ogni compromesso politico. Quanto mi riprometto consiste essenzialmente nel garantire continuità operativa dell’azione di denuncia di tutto quanto rappresenta una minaccia per la popolazione, a partire dai reati connessi alla pubblica amministrazione fino alla continua lotta ai crimini ambientali, sicuro del fatto che con gli ulteriori strumenti a disposizione all’interno delle istituzioni possiamo raggiungere traguardi ancora più importanti. Non solo quindi buoni propositi, ma la garanzia di un impegno costante.  

di Massimiliano Messina

Autore dell'articolo: Massimiliano Messina

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