Il PD perde le elezioni ma non le cattive abitudini

L’amore del PD per l’inceneritore di Acerra è un qualcosa di endemico, quasi patologico, che ad ogni approvazione di bilancio torna a farsi sentire. Infatti, se solo un anno fa aveva proposto un emendamento che prevedeva la propoga di 12 anni dei CIP6, nonostante la stessa Europa da sempre dichiara illegittima la pratica tutta italiana di destinare parte di tali fondi agli impianti di incenerimento, quest’anno è stato Piero De Luca, figlio del presidente della Regione Campania, a tentare il regalino.

Infatti, come dichiarato dallo stesso in una nota “è vergognoso il taglio dei fondi della Campania per il Termovalorizzatore di Acerra”. Una posizione assurda che ha irritato, e non poco, i comitati ambientalisti del territorio.

Infatti, dal lontano 2010 i vari governi Berlusconi, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni hanno stanziato 30 milioni annui alla regione Campania per la gestione dell’impianto. Una pioggia di soldi che il governo gialloverde, soprattutto nella componente pentastellata che da sempre si è opposta all’impianto al Pantano, ha finalmente tagliato.

Resta da capire ora come adoperare questi fondi. La consigliera comunale del M5S di Acerra Carmela Auriemma ha proposto di impegnarli per le bonifiche del territorio, cosa che porterebbe anche ad un rilancio dell’economia del territorio. Proposta ben accolta anche dai vertici del movimento pentastellato che stanno valutando la proposta e il piano d’azione.

Dopo tanti anni di chiacchiere e promesse si potrebbe aprire una nuova stagione per il nostro territorio.

Michele Paolella

Autore dell'articolo: Michele Paolella

Michele Paolella è un giornalista, scrittore e blogger napoletano nato a Maddaloni (CE) nel 1994. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza alla Parthenope di Napoli dopo aver conseguito la maturità classica all'Alfonso Maria de'Liguori. Da aprile 2018 è Direttore Editoriale de Il Pappecio - l'Osservatore Acerrano.

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