EMERGENZA SCUOLA. FRATELLI D’ITALIA:“TOGLIETE I PARAOCCHI. IL COMUNE SI CONFRONTI CON LA CITTA’ “

L’ultimo consiglio comunale è stato l’ulteriore segnale di una gestione amministrativa, in piena continuità con gli ultimi dieci anni, che mortifica gli interessi collettivi che ci ha abituato a scelte prese senza nessun confronto e ascolto con la città.

In un periodo storico come quello attuale togliere spazi alla scuola e alla formazione dei nostri giovani è un errore grave. Una intenzione che dimostra, ma non ce ne sorprendiamo dato gli attori in campo, una chiara mancanza di visione politica di lungo termine. L’intransigenza, la miopia, l’ottusità, le prove di forza vuote di queste ore sono francamente imbarazzanti.In questo scenario, il segnale positivo che ci giunge è stato la grande partecipazione di dirigenti scolastici e studenti al consiglio comunale. Forse, la “democrazia” può trovare ancora posto nelle istituzioni cittadini e le istanze poste dal mondo scolastico devono essere considerate con grande attenzione e meritano rispetto. Esse hanno evidenziato l’inopportunità di procedere con i “paraocchi” circa la scelta di destinare parte del I circolo didattico alla sezione locale della Polizia di Stato. Va trovata una giusta soluzione, perché la sezione di polizia in città resta un patrimonio da difendere, ma sgomberare le aule di una scuola non è quello di cui la città ha bisogno.

La sezione locale di Fratelli d’Italia protocollerà al sindaco le seguenti richieste:

• Istituzione urgente di un tavolo di lavoro sul tema scuola e sul tema legalità, che sia consultivo per il consiglio comunale, e che coinvolga tutti gli attori in campo (Scuola, Diocesi, Associazioni, Forze politiche). Lo stesso presieduto dagli assessori preposti in materia.

• Mantenimento dell’attuale struttura del I circolo didattico.

• La valutazione di destinare la sezione locale della Polizia all’interno dell’attuale struttura destinata al Giudice di pace o in altra struttura di proprietà comunale. Nel primo caso, destinare le stesse attività del Giudice di pace all’interno del Castello baronale garantendo un maggiore flusso e vitalità al centro storico cittadino. Nelle prossime ore, porremo la questione ai parlamentari di Fratelli d’Italia e ai sottosegretari delagati in materia. Coinvolgeremo la questione gli organi istituzionali nazionali.

Saremo argine al degrado politico e istituzionale che vive la nostra città.

La scuola è il futuro di Acerra.

Autore dell'articolo: L'Osservatore Acerrano

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