ACERRA. “Le parole di S.E. Vescovo di Acerra, Mons. Antonio Di Donna, con le quali ha condiviso l’appello del papà del ragazzo colpito da una baby gang, sono condivisibili e richiedono un impegno da parte di tutti. Avevamo, ad inizio anno, fatto noi stessi un appello al Sindaco affinchè si celebrasse un Consiglio comunale aperto per riflettere, insieme a tutti gli attori istituzionali e sociali, sulla preoccupante escalation di violenza”. Lo affermano i consiglieri comunali di opposizione in una nota.
“Sappiamo tutti com’è andata e quanto è stata ed è sottovalutata la crisi di valori e di governo del problema sicurezza. In ogni caso, con spirito di collaborazione e senso di appartenenza alla Comunità, siamo pronti a formalizzare le nostre proposte: in primis, l’utilizzo della polizia locale per la principale sua funzione di operatori della sicurezza pubblica, il ripristino del vigile di quartiere, le isole pedonali nei giorni festivi e prefestivi, la scuola a tempo pieno per riprendere un processo educativo che vada oltre le ore di didattica con una stabile collaborazione tra istituzioni scolastiche e le associazioni del territorio, un disegno urbanistico che non ampli la città perchè una città più estesa è più difficile da controllare.”
“Su questi e altri temi chiediamo all’Amministrazione comunale decisioni in tempi stretti per evitare di doverci ritrovare a commentare altri casi di violenza gratuita e ingiustificabile, violenza che può crescere con il grave momento di crisi economica in atto e il taglio del reddito di cittadinanza da parte del Governo. Come abbiamo detto e dimostrato, su questi temi l’opposizione non farà mai mancare il proprio apporto unitario pur nella diversità del modello di città proposto”