Coronavirus: Acerra resiste, ma nel circondario inizia a registrarsi i primi casi

Sono ore concitate sul fronte coronavirus, con misure legislative di straordinaria portata che stanno conducendo inesorabilmente la nostra vita verso nuove frontiere. Se il settentrione vive le sue ore di passione, iniziano a registrasi i primi casi anche da noi.

Per adesso Acerra sembra reggere, anche se come dicono i medici, è prematuro per cantar vittoria, infatti, l’esiguo numero di tamponi, e il recente esodo dal nord potrebbero portare nel breve giro a un repentino cambio di prospettiva.

Infatti, già in queste ore nel circondario iniziano a contarsi i primi casi, con Pomigliano epicentro che coinvolge anche le vicine Brusciano, Marigliano e Castello di Cisterna.

Proprio questo potrebbe portare nelle prossime ore ad un irrigidimento delle misure, anche per la presenza del pronto soccorso della clinica dei fiori. L’invito a tutti noi è sempre quello di seguire fedelmente i comportamenti e le prescrizioni dell’autorità competente.

Fondamentale in questa fase di distanziamento sociale è evitare quanto più possibile i contatti ravvicinati con le persone seguendo tutte le indicazioni per l’igiene personale. Il nostro contributo collettivo è essenziale per superare questo momento così difficile, che ci auguriamo possa passare presto.

Autore dell'articolo: Michele Paolella

Michele Paolella è un giornalista, scrittore e blogger napoletano nato a Maddaloni (CE) nel 1994. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza alla Parthenope di Napoli dopo aver conseguito la maturità classica all'Alfonso Maria de'Liguori. Da aprile 2018 è Direttore Editoriale de Il Pappecio - l'Osservatore Acerrano.

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