Era lo scorso 9 aprile 2019, quando l’allora Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, aveva costituito un gruppo di lavoro per il rilancio dei siti industriali che rientrano nelle aree di crisi complesse. In 9 mesi molte cose sono cambiate, l’allora governo giallo-verde è caduto, Di Maio ora si trova alla Farnesina e al MISE è arrivato Patuanelli e la Catalfo al Ministero del Lavoro.
In 9 mesi la montagna di 60 milioni stanziati ha partorito un topolino, infatti una volta garantiti gli ammortizzatori sociali, essenziali per le famiglie dei lavoratori, ancora non è chiaro cosa ne sarà del sito al Pantano.
La questione MonteFibre è una di quelle piaghe che da decenni colpisce centinaia di famiglie Acerrane e che influisce negativamente sull’economia cittadina. Anche la mancanze di un disegno organico sulla zona è una delle concause che ha portato all’abbandono delle zone limitrofe, certamente per una filiera agroalimentare.
Con l’appuntamento regionale del 2020, i lavoratori sperano che possano arrivare risposte dall’assessore PD Palmieri, la quale in più occasione aveva detto della presenza di imprenditori interessati al sito, eventualità poi non realizzata.
Zac