“Io credo che il VERO NEMICO dei piccoli esercenti commerciali siano le grandi aziende e-commerce ( vedi Zalando , Alibaba, Amazon )” parola del presidente della commissione attività produttive di Acerra Giulio Stompanato rilasciate in un post su Facebook. Quindi se i bar, le pescherie, le macellerie o i negozi di frutta e verdura sono in crisi e rischiano di chiudere la colpa è dell’e-commerce; chi non ha mai acquistato un caffè e un cornetto su Amazon, un pezzo di baccalà su Alibaba o una bella bistecca su Zalando?
Facile ironia a parte, la crisi del commercio locale è una delle piaghe che più affligge Acerra e in particolar modo il centro storico, sempre più cimitero di serrande chiuse. La più recente e clamorosa è stata sicuramente quella del St Patrick, un luogo che negli ultimi 10 anni era divenuto non solo un attività commerciale ma un vero e proprio punto di ritrovo per molti giovani.
Anni d’inerzia cui non sembra esserci un cambio di passo. Regolamenti vecchi, idee antiquate e una mancanza di visione della città si tramutano in errori grossolani come quello di vietare i tavolini in piazza Castello imponendo la realizzazione di dehors, enormi catacombe di legno dentro cui mettere tavolini.
In tutto questo la commissione attività produttive sembra incapace di dare una risposta a queste esigenze, tant’è che in una recente adunanza della stessa, il consigliere di opposizione Paola Montesarchio ha rifiutato il gettone di presenza reputandolo ingiusto a fronte di una palese perdita di tempo. Perdita di tempo che i tanti commercianti di Acerra non si possono più permettere.
Michele Paolella