Il 3 giungo 2020 segna la ripresa alla “vita normale” che avevamo in tempi pre-Covid, ma sempre con dovute regole da seguire per limitare eventuali contagi. Da oggi si può liberamente circolare tra regioni senza autocertificazione, e sono state riaperte le frontiere dell’ area Schengen. Ma per il settore turistico in particolare per le aziende di autobus n.c.c. che rappresentano il motore del turismo in Italia la ripresa alla vita normale sembra non arrivare mai. Stamattina in una giornata storica per la categoria degli Autobus N.C.C. si sono ritrovati in Piazza del Plebisicito a Napoli di fronte al palazzo della Prefettura oltre un migliaio tra: titolari di aziende di trasporto, autisti e guide turistiche per manifestare in modo pacifico il disagio che stanno vivendo dal 4 Marzo ad oggi, dove con l’avvento del Coronavirus e l’inevitabile lokdown tali soggetti si ritrovano con zero incassi ma con scadenze mai andate in quarantena. A rappresentare tutti c’erano varie sigle di associazioni di categoria tra le quali ricordiamo: ASSOCIAZIONE BUS TURISTICI CAMPANIA 2020, ASSOBUS CAMPANIA, A.C.N.C.C., FAI TRASPORTO PERSONE, ASSOCIAZIONE TS NAPOLI, FEDER NOLEGGIATORI. Attraverso i loro rappresentanti chiedono al Governo l’ingresso a tutte le ZTL d’Italia, maggiori aiuti economici e la sospensione delle tasse per tutto il 2020. La filiera dei Bus turistici conta oltre 30000 dipendenti che ad oggi senza certezze concrete si ritrovano senza salario e con la cassa integrazione che stenta ad arrivare. Le associazioni di categoria non escludono un eventuale manifestazione nella Capitale che vedrà coinvolti tutti i noleggiatori Italiani da Palermo a Milano.
di Giuseppe Russo.