Alessandro Cannavacciuolo: “un patto per la nostra terra”

All’indomani dell’appello del vescovo di Acerra, Mons. Antonio di Donna, nell’omelia in occasione del pellegrinaggio Acerra-Pompei, in cui emerge la necessità della libertà nell’espressione del voto nonché la consapevolezza di scegliere chi già ha dimostrato di tutelare l’ambiente e la salute delle persone, propongo agli altri candidati del mio territorio un “patto per la nostra terra” Un patto che metta da parte i colori politici, le bandiere e i personalismi e mette al centro le criticità che da anni attanagliano i nostri territori. Un patto che rappresenti un momento di dibattito, di confronto di comunità, dove metteremo insieme idee e progetti per il miglioramento ambientale e sociale della nostra TERRA, che pone l’accento su temi cruciali come AMBIENTE SICUREZZA e LEGALITÀ Un patto che impegni tutti noi, senza alcuna distinzione, e ci renda responsabili rispetto ad esso e rispetto ai CITTADINI. Un patto che ci impegni a portare questi punti all’interno delle aule del consiglio regionale. La nostra terra, per anni bistrattata e oggetto di scambio a favore degli interessi personali dei soliti noti, merita di ritornare al centro di un processo di rinascita e valorizzazione. Propongo, pertanto, un incontro in cui ognuno di noi porti le proprie istanze, le proprie idee e stilare insieme un patto per il miglioramento della qualità di vita dei nostri concittadini. Tuteliamo il Creato.Da soli si va veloci, ma insieme si va lontani. IO CI SONO

nota stampa

Autore dell'articolo: L'Osservatore Acerrano

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