Acerra, l’incubo di un focolaio di coronavirus in un condomino

Il nuovo anno non ha allentato la pressione sugli uomini del 46esimo distretto dell’ASL Napoli 2, uno dei più colpiti dal covid-19, impegnati in queste ore in un’intensa attività di screening sulle famiglie di un intero stabile per dei sospetti positivi.

La notizia comunicata sui propri canali social dal sindaco Lettieri fa temere per lo scoppio di un nuovo focolaio in città causato dai comportamenti scorretti adottati durante i giorni di festa appena trascorsi rischiando così di vanificare i sacrifici degli ultimi mesi che avevano portato a una timida flessione dei casi positivi, tuttora stabili sopra i mille.

Intanto sono cominciate le recriminazioni verso la gestione e la carenza dei controlli degli ultimi giorni, come sottolineato dai cittadini sotto la comunicazione del Sindaco, fatto che avrebbe contribuito a un rilassamento nei comportamenti delle persone che hanno segnalato a più riprese capannelli di ragazzi per strada volti a festeggiare senza mascherina e il rispetto delle vigenti norme di contenimento del virus.

Nel frattempo, in attesa dei risultati, è stato indicato per le famiglie dello stabile l’isolamento fiduciario mentre si ricostruisce la catena dei contatti negli ultimi giorni in modo da poter intervenire in modo rapido e chirurgico.

Mi. Pa.

Autore dell'articolo: Michele Paolella

Michele Paolella è un giornalista, scrittore e blogger napoletano nato a Maddaloni (CE) nel 1994. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza alla Parthenope di Napoli dopo aver conseguito la maturità classica all'Alfonso Maria de'Liguori. Da aprile 2018 è Direttore Editoriale de Il Pappecio - l'Osservatore Acerrano.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *