Da quando nel 2017 si è insediata ad Acerra la nuova ditta per lo smaltimento dei rifiuti la Tekra, le inefficienze e i disguidi segnalati dai cittadini mettendo in evidenza una gestione rifiuti del territorio a macchia di leopardo e precaria, soprattutto per quanto riguarda le isole ecologiche dislocate sul territorio.
Non a caso qualche giorno fa l’Asl Napoli 2 nord, dopo aver effettuato un’ispezione nell’impianto di via Mulino Vecchio, ha firmato un “esposto-denuncia” emblematico in questo senso. Infatti, com’è stato evidenziato dall’Asl, il pavimento appare danneggiato all’altezza delle caditoie che, tra l’altro, si rilevano intasate. Inoltre, la struttura si presenta con i contenitori stracolmi di rifiuti, tanto da versare a terra elettrodomestici, materassi, mobili e sedie per non parlare di scarti che appaiono incendiati.
Già la questione era stata più volte affrontata dal consigliere comunale del M5S, nonché presidente della commissione di vigilanza Carmela Auriemma, tantoché a marzo ci fu una sua ispezione che mise in rilievo le inadempienze e le problematiche della medesima. Parallelamente si erano mossi anche cittadini e ambientalisti che avevano sottolineato la grave situazione.
Dopo tutte queste segnalazioni, l’amministrazione targata Lettieri si è vista costretta ad ordinare con urgenza alla ditta di nettezza urbana, la bonifica dell’isola ecologica municipale attraverso “il ripristino di corrette condizioni igienico sanitarie e ambientali” .
Ancora una volta l’amministrazione comunale di Acerra si è resa protagonista in negativo, ricorrendo ai ripari solo dopo che la situazione è arrivata al collasso e solo dopo varie segnalazioni invece di avere un atteggiamento di parsimonia e di controllo.
Christian Gargiulo