In merito alla sentenza del Tar Campania che “bacchetta” il Comune di Acerra per mancanza di imparzialità e correttezza amministrativa nella formazione della graduatoria del concorso per istruttori di vigilanza C1 utilizzata da altri Comuni, formalizzeremo nelle prossime ore la richiesta di Consiglio comunale affinchè il Sindaco revochi l’assessore al Contenzioso e agli Affari Legali, cioè proprio Piscitelli, padre del concorrente mantenuto in graduatoria senza motivazione giuridica.
Il Tar Campania, infatti, ben 4 mesi prima del bando del Comune di Sant’Anastasia, aveva respinto il ricorso del concorrente Piscitelli e mai l’Ufficio Legale del Comune di Acerra è andato a verificare l’esito del Contenzioso. Stranissimo. Non solo. Anche quando uno dei concorrenti idonei che seguivano in graduatoria il figlio dell’assessore ha fatto pervenire la sentenza, l’assessore e gli uffici sono rimasti inerti e silenti, non adoperandosi per riformulare la graduatoria sulla base dell’inidoneità accertata e sentenziata del figlio dell’assessore.
“Il Sindaco deve agire – dichiara Nazzareno Sposito, Presidente di Ecogisti&Cittadini, associazione che esprime 6 dei 9 consiglieri di opposizione tra i quali anche Andrea Piatto – perchè serietà ed etica impongono di rimuovere anche a posteriori un palese e innaturale conflitto di interessi”.