In occasione del 77esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha scelto Acerra, medaglia d’oro al merito civile per commemorare chi nell’ottobre del 1943 ha pagato con la vita la difesa della libertà.
La città di Acerra si è preparata alla cerimonia da diversi giorni, ed ha accolto il Capo dello Stato in un bagno di folla che resterà nella storia. Il presidente Mattarella prima di ricevere le autorità, ha reso gli onori al monumento commemorativo in piazza Angelo Soriano dove ha deposto la consueta corona d’alloro; e da li si è recato in Piazza Castello dove ad accoglierlo c’erano il sindaco Lettieri e altre autorità. Dopo aver salutato la folla il presidente ha ricevuto gli onori militari dove la Fanfara dei Bersaglieri ha suonato l’inno di Mameli, che per i presenti ha rappresentato uno dei momenti più emozionanti della manifestazione.
Durante il suo discorso, Mattarella ha ricordato ed elogiato la resistenza di Acerra come la resistenza di tutto il meridione.
Il mio saluto a tutti gli acerrani, anche con l’assicurazione che la mia presenza è naturalmente legata all’importante occasione che ci riunisce ma è anche il segno della vicinanza alla città, al suo territorio, alla qualità della vita in questo territorio, alle esigenze, ai problemi, alle questioni e ai profili di carattere sociale e ambientale.
Dispiacere da parte del Vescovo di Acerra Mons. Antonio Di Donna: “speravo parlasse di ambiente e terra dei fuochi che per Acerra sono la nuova resistenza che sta ormai da anni producendo ancora i suoi martiri“.
di Giuseppe Russo