“Scherza coi fanti, ma lascia stare i santi”; come tutte le massime anche questa contiene una filosofia spicciola, ma vitale; ciò che è “Santo” deve essere rispettato. Ma in una città di Demoni travestiti da Angeli ed Angeli trattati da Demoni è molto labile tale precetto.
Basta pensare agli eventi correlati al “Borghi e Castelli”, investimenti economici importanti, che certamente ci riempiono di bellezza la città e portano lustro, ma ragionando in termini di economici “qual è il rientro?”. Quale moltiplicatore economico e commerciale è stato adottato per la città. Tanto che alla fine più che marketing territoriale sembra marketing politico. E noi paghiamo!
Un marketing politico estenuante che fa gridare ed esultare tutti alla vittoria per le ultime europee. A Fratelli D’Italia che in realtà registra un lieve calo passando da 714 voti del 2014 a 699 del 2019 nonostante il “supporto” di 2 consiglieri di maggioranza, ad entrambe le fazioni del PD, Montesarchio e Piatto&co., nonostante abbia perso 3035 rispetto al 2014, e addirittura a Forza Italia che ha perso oltre 1000 voti.
Chi in realtà fa un balzo impressionante è il M5S che raddoppia il consenso di 5 anni fa e la Lega che ne guadagna oltre 1000 voti, anche se come dato va preso con le pinze visto che in percentuale ad Acerra è cresciuta di meno. Nonostante il marketing però il 62% è restato a casa. Dato scoraggiante vista la necessità di più Europa che ha bisogno Acerra.
Tornando alla realtà cittadina tiene banco ancora la questione PUC e commercio. Il primo che si presenta insufficiente a detta di molti, incapace di rispondere alle esigenze della città per altri. Sicuramente un “calcolo millimetrico” è stato fatto, e sia in questo numero che nei prossimi tenteremo di sviscerarlo. Il secondo invece che vede risvegliarsi una riorganizzazione spontanea-indotta, ma che attende sempre un programma reale a lungo termine.
Così mentre lentamente ci avviamo all’estate, anche se non sembra visto il clima di questi giorni, resta il quesito che da tempo vi pongo “quando riprenderemo le redini della nostra città?”. Forse servirebbe un aiuto. San Cunnié pensaci tu!
Michele Paolella
