Il susseguirsi di episodi che nell’ultimo periodo hanno colpito Acerra, riaccende le luci sulla sicurezza nella città di Pulcinella vittima di un clima di terrore tra gli esercenti. Una vera e propria escalation di furti, atti vandalici e intimidatori. Una piaga che rischia di pesare sulla già precaria situazione del commercio cittadino.
Sarà proprio questo uno dei temi principali che il Consiglio Comunale di Acerra sarà chiamato ad affrontare nell’adunanza del prossimo 25 febbraio.
A questa percezione d’insicurezza contribuisce la desertificazione che subisce la città in prima serata. “Il centro storico è terra di nessuno” dice un residente di piazza Castello, aggiungendo “la sera si ha paura ad uscire di casa”. Spostandoci verso piazza Falcone e Borsellino la situazione non cambia, quella che un tempo era la piazza della movida Acerrana oggi vive un’oggettiva situazione di degrado che si trasforma in vandalismo, come testimoniato dai graffiti presenti su tutta la piazza.
Ormai la desertificazione della città, dovuta alla chiusura degli esercizi commerciali e la pressoché totale assenza di servizi e uffici, è tale da lasciare campo libero a quanti vivono nell’illegalità a scapito della sicurezza e della tranquillità di quei cittadini che vi risiedono. Tale clima di paura che si sta diffondendo tra quanti abitano nel centro storico e che non si sentono più sicuri nel lasciare le proprie abitazioni per andare al lavoro o per prendere parte ad una funzione religiosa.
In tutto questo la domanda che sorge spontanea è che fine abbia fatto il protocollo d’intesa firmato il 22 giugno scorso, sette mesi fa, dal sindaco Lettieri e dal prefetto Pagano che doveva essere finalizzato al rafforzamento delle azioni di prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria.
Da allora la situazione è rimasta pressoché inoltrata, se non peggiorata dalla percezione.
Michele Paolella