Nell’ultimo Consiglio Comunale di Acerra un fatto increscioso, inaudito sta infiammando il dibattito nella città ed alimentando gli sfottò sui social. Il Sindaco di Acerra colui che dovrebbe essere il primo cittadino (si diceva così una volta) per moralità, integrità, buon esempio, nel mentre si discuteva di un problema serio per la città, per il mondo della scuola mentre ancora una volta si discuteva del mancato avvio della mensa scolastica, il Sindaco dichiarava davanti alle consigliere della sua maggioranza, dell’opposizione, delle cittadine presenti all’assise che: ” se in quest’aula ad urlare è chi non ha figli lo fa solo per motivi politici”.
Ebbene in questa dichiarazione non c’è solo una offesa alle donne, non c’è semplicemente una caduta di stile (alle quali il Sindaco ci aveva già abituato), in questa dichiarazione ce l’arroganza del potere e di chi, non avendo argomentazioni e soluzioni, sentendosi sprofondare ogni giorno di più, sbotta dinanzi a chi lo incalza, in questo caso il Consigliere Comunale Carmela Auriemma, non inquadrandolo come un avversario politico ma come un nemico al quale si cerca di far male, non sugli argomenti in discussione, non su proposte ma sul personale.
Non c’è giustificazione a questo comportamento, non c’è null’altro che stigmatizzare le parole ed il comportamento di un sindaco dinanzi ai suoi concittadini in quello che dovrebbe essere il momento più nobile della discussione in città: il Consiglio Comunale.
Sia ben chiaro è la maggioranza tutta che deve assumersi la responsabilità di quanto accaduto. Dove erano i consiglieri donna della maggioranza quando il Sindaco affermava ciò o quando si trattava di votare una mozione sulla violenza di genere? Quale contributo è stato portato da consiglieri comunali di maggioranza in questo anno e più, quali gli interventi, quali le proposte? Poi vi chiedete perché non parte una mensa scolastica o perché il commercio fallisce, perché la viabilità il traffico i parcheggi sono quello che sono?
Questi sono gli amministratori che avete voluto per Acerra, solo di uno mi ricordo un intervento ma era più che altro una lamentela perché non gli volevano riconoscere il gettone di presenza visto che non era presente.
Questo silenzio che cela incapacità e inconsistenza, consiglieri comunali che sono pesci fuor d’acqua danno vita all’arroganza ed alla strafottenza della maggioranza e delle sue istituzioni non abituate a fare i conti con chi discute, critica, propone e pretende soluzioni in nome della città oramai sull’orlo del collasso, non abituati ad una opposizione non consociativista ma preparata ed incalzante non interessata a giochi di potere ma ai problemi reali della città .
Ecco allora un Sindaco che non può farla più da padre padrone e sbotta, offende la butta in caciara distogliendo l’attenzione dai contenuti. Non basteranno scuse, non basterà dire che non ci si riferiva a Carmela Auriemma, anche perché se non a lei a qualcuno comunque sindaco si stava rovolgendo, ieri in Consiglio Comunale è avvenuto un fatto chiaro, nuovo, è emerso il distacco di questa amministrazione comunale e di questa maggioranza dalla città.
Una città che prende sempre più consapevolezza dei propri gravi problemi e che sa anche bene ora con chi prendersela. Stavolta non basterà una festa, una promessa, un favore, no stavolta bisognerà confrontarsi seriamente con una opposizione in grado di assolvere il suo ruolo ed il proprio mandato. Una opposizione che, a parte Carmela Auriemma, deve prendere ancora di più consapevolezza che ne vale il futuro della nostra città, un PD che non può limitarsi ad essere un famiglio di un consigliere comunale, una sinistra che più di chiunque altro dovrebbe dimostrare che la politica si fa soprattutto fuori dalle istituzioni, una Carmela Auriemma alla quale, forse, la gabbia dei 5 stelle inizia a stare un po stretta.
La città, forse, ancora non lo sa del tutto ma è a voi che si sta rivolgendo affinché la brutta strada intrapresa verso il baratro venga interrotta ed invertita.
Rocco Grimaldi