La maggioranza che sostiene il sindaco Lettieri inizia a perdere pezzi: la lista civica “La Giusta Direzione”, che faceva parte alle ultime elezioni della coalizione “Centro, Sinistra” lascia la maggioranza e passa all’opposizione. Gravi le accuse lanciate dal consigliere Giulio Stompanato sia in consiglio comunale, annunciando l’uscita dalla maggioranza, sia attraverso un manifesto pubblico affisso in città.
In questi mesi – dichiara Stompanato – ho assistito alla lottizzazione dell’ente comunale. L’unico impegno serio che ho notato è stato nella spartizione di tutto, anche delle briciole. Infatti, tutte le forze politiche di maggioranza sono state accontentate con assessorati, consigli di amministrazione, staff. Noi abbiamo rifiutato qualsiasi incarico perché avevamo capito fin da subito che la libertà di poter dire cozzava con il sistema padronale del sindaco. Avevamo ingenuamente chiesto – continua – di poter lasciare il segno portando avanti le nostre idee, peraltro già condivise in campagna elettorale, al fine di procurare giovamento agli acerrani. Purtroppo, una volta ultimata la spartizione degli incarichi governativi, la maggioranza si è liquefatta. Mai più è stato convocato un tavolo politico, nonostante le nostre ripetute richieste”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la commissione attività produttive, presieduta dallo stesso Stompanato, che doveva incontrare i commercianti sul piede di guerra per la crisi in cui versa il settore, andata deserta per mancanza dei consiglieri di maggioranza.
“Su richiesta dei commercianti del corso Vittorio Emanuele – afferma il consigliere de “La Giusta Direzione”- esasperati per le lungaggini dei lavori di riqualificazione, per la costante crisi che il commercio sta vivendo, per la discutibile localizzazione della pista ciclabile, in qualità di presidente della commissione consiliare, non ho aspettato nemmeno un secondo a convocare la riunione per ascoltare i miei concittadini in sofferenza. Mai mi sarei aspettato che il sindaco Lettieri mi chiamasse la sera prima, e mi chiedesse di rinviare a data da destinarsi la commissione. A qul punto non ho esitato un attimo: caro sindaco, se devo cedere poltrone non c’è problema, se bisogna tradire i commercianti acerrani allora hai sbagliato persona perché non sono un traditore. Il giorno seguente partì l’ordine del sindaco e la commissione andò deserta per l’assenza dei colleghi di maggioranza. Dopo qualche giorno apprendo che il sindaco incontrava i commercianti presso il Castello Baronale senza avere il buon senso di invitarmi.
A questo punto – conclude – se non posso portare avanti delle proposte, se devo chiedere il permesso per esercitare il mio mandato, allora vi è un problema nel modo di intendere l’azione politica del consigliere comunale. Adesso, dall’opposizione, inizia un percorso nuovo, difficile, senza comode poltrone ma che sicuramente mi farà sentire vivo al fianco dei cittadini acerrani che vogliono cambiare e migliorare veramente la città”.
Ros. Av.