Il tribunale di Napoli ha disposto nella giornata di ieri, il rinvio al prossimo 11 dicembre per la discussione sulla confisca del patrimonio sequestrato l’anno scorso ai Pellini in seguito alla condanna a 7 anni di reclusione per il disastro ambientale perpetuato sul territorio Acerrano.
Il patrimonio confiscato lo scorso febbraio supera i 200 milioni di euro costituiti da 250 fabbricati, 68 appezzamenti di terreno, 50 tra auto, moto di lusso e autoveicoli industriali, 49 rapporti bancari e 3 elicotteri.
Secondo le autorità inquirenti, l’ingente patrimonio sarebbe frutto dell’attività criminale per cui sono stati condannati in via definitiva, e che si sarebbe protratta almeno fino al 2006.
Adesso toccherà attendere la metà di dicembre per capire che fine farà l’ingente tesoretto. Da parte sua l’amministrazione comunale di Acerra ha già annunciato di voler utilizzarlo per le operazioni di bonifica dei territori.
Cittadini e comitati ambientalisti locali attendono fiduciosi l’esito della vicenda.
Michele Paolella