La Processione del Venerdì Santo: storia e cultura rivivono

La Processione del Venerdì Santo ad Acerra rappresenta uno dei più importanti momenti religiosi e culturali della nostra città. Radicata nelle tradizioni secolari, questa solenne manifestazione concentra fedeli e visitatori offrendo una straordinaria occasione per riflettere sull’importanza storica e culturale di questa celebrazione.

La storia della Processione del Venerdì Santo ad Acerra risale, con una certa probabilità, alla fine del 1800 ad opera della Confraternita del Suffragio. Questo evento religioso, che commemora la Passione e la Morte di Cristo, è un momento di profonda devozione per la comunità locale. La processione si sviluppa attraverso le strade del centro storico di Acerra, trasportando con sé una ricchezza di simbolismi e riti religiosi che si sono tramandati di generazione in generazione fondendo l’arte e la tradizione.

Le strade, infatti, si adornano di colori e di un’atmosfera solenne, mentre statue sacre d’inestimabile valore artistico vengono portate in processione dai fedeli. Queste opere d’arte religiosa, realizzate da abili artigiani, rappresentano la passione, il dolore e l’amore di Cristo, evocando emozioni profonde nei partecipanti.

Questo evento rappresenta una testimonianza tangibile dell’unità e della fede del popolo acerrano, che ha sempre custodito gelosamente le proprie tradizioni religiose.

La Processione del Venerdì Santo ad Acerra non è solo un evento di grande importanza religiosa e culturale per la comunità locale, ma è anche una significativa attrazione economica attirando avventori che pervengono ad Acerra per assistere a questa processione unica nel suo genere.

Questa manifestazione, con i suoi oltre 120anni, ha il potere di trasportare i partecipanti in un viaggio nel tempo, rievocando tradizioni secolari e preservando l’identità di un popolo. Tutelarla e diffonderla è essenziale per salvaguardare le radici della nostra comunità

Autore dell'articolo: Michele Paolella

Michele Paolella è un giornalista, scrittore e blogger napoletano nato a Maddaloni (CE) nel 1994. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza alla Parthenope di Napoli dopo aver conseguito la maturità classica all'Alfonso Maria de'Liguori. Da aprile 2018 è Direttore Editoriale de Il Pappecio - l'Osservatore Acerrano.

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