Presentato presso CASATEATRO APS il libro del dott. Alfredo Salucci, medico-scrittore- pubblicista ed autore di testi teatrali. È un testo godibile che intriga il lettore ammaliandolo e rapendolo. La lingua la fa da padrona evidenziando ambienti, situazioni ed emozioni mai banali, infatti le parole sono fioriere di gioia di vivere.
La lettura appassionante evidenzia l’amore spiccato per il teatro dell’autore e fino a quando non cala il sipario c’é osmosi tra l’attore in palcoscenico e quello in parterre. C’é uno scenario filosofico nella situazione dei racconti essenziali ed icastici che crea pathos e sono presenti nell’analisi meticolosa.
Gli umori, le preoccupazioni, le remore, le crisi di panico, il destino. Anche oggi che viviamo annichiliti dalle angherie dell’età moderna.
Il Vesuvio fa da sfondo ad una Napoli ferita in cerca non di delusioni, ma di speranze, nelle varie attività della vita quotidiana, evitando il tira a campare e la sciatteria dei sentimenti ed il gioco magico delle tre carte, cercando nell’immediato non il lavoro, ma le occasioni rocambolesche.
di Vincenzo Maria Pulcrano