Alla vigilia della primavera, la campagna elettorale ha preso il via tra vecchi temi e antiche prospettive. Ambiente ed ecologia, sinonimi travestiti da contrari, riaffiorano dal torpore della casa comunale come cinque, dieci, quindici e vent’anni fa, stavolta incorniciati nel Teatro Italia quasi ad incarnare un omaggio all’arte del luogo.
Bandiere e trombette sovrastavano lo spazio stracolmo nei 450 posti, tant’è che all’esterno andavano in scena i commenti e le valutazioni degli astanti. “Hai visto chi c’era?” il più ripetuto, “ma tizio non è venuto?” il più temuto, d’altronde a pochi kilometri di distanza la statua del Pibe veniva posata con poca casualità di tempistica. Sgarri politici in una partita tutta interna.
Il momento più interessante l’ha incarnato Enzo Fischetti fornendo la notizia che più ha spiazzato: Stefano De Martino non sarà più il conduttore di Made in Sud poiché impegnato con Amici e al suo posto ci saranno Rocco Hunt e Clementino. Shock e sgomento. Per il resto tutto secondo i piani, in fin dei conti l’evento di oggi era solo una liturgia (pre)elettorale.
Gli intervenuti hanno ripetuto temi impolverati in slogan, quell’immagine di forza per aprire a un bipolarismo (che favorirebbe il blocco uscente) è stata data e una porta socchiusa è stata lasciata. Il tutto mentre i potenziali giovani candidati, su cui bisognerebbe investire per formare la classe dirigente del futuro, sono stati relegati al ruolo di uscieri, suonatori di trombette e service di sala con gli habitué della casa comunale che giacevano comodamente nelle poltrone.
Finito l’incontro, in un clima inebriante da Villareal in trasferta allo Juventus Stadium, abbiamo incontrato il principale fautore di questo evento, il Presidente del Consiglio Comunale nonché candidato sindaco in pectore, Andrea Piatto, che ha lasciato ai nostri microfoni le seguenti considerazioni: