Acerra: clima di tensione in città

In seguito al recente episodio di cronaca che ha visto un uomo di colore protagonista, si è avvertito tra le strade e soprattutto sui social un clima di tensione che ha il solo scopo di dividere,eludendo completamente le mancanze dovute anche all’assenza dei vari sistemi di sicurezza,sia dal punto di vista dell’impiego di telecamere  ed elementi utili alla causa,sia dal punto di vista della scarsa presenza di forze dell’ordine sul territorio.

Il riferimento è dovuto alla persona di colore che nella notte tra il 12 e 13 Luglio, con una mazza da baseball, ha colpito violentemente le parti anteriori e posteriori di una decina di macchine.

Che l’uomo sia uscito fuori dalle lumi della ragione e che i danni recati alle auto siano stati consistenti,questo è fuori dubbio e le autorità competenti,prendendo come riferimento il codice penale,sapranno come gestire il caso.

Quello che più ci preoccupa è il clima d’odio nei confronti di chi, a causa di un episodio assolutamente da condannare, subisce attacchi superflui per il solo fatto di avere un colore della pelle diverso dal proprio.

La fiducia nei confronti delle forze dell’ordine non dovrebbe esser mai in dubbio, anche perché in mancanza di tale condizione qualcuno potrebbe avere la pensata di farsi giustizia da solo, cosa che a quanto pare sia stata fatta.

Sempre nei social gira un video che inquadra l’uomo ubriaco barcollante che,dopo essersi appoggiato sul parabrezza di una macchina viene addirittura trasportato per diverse decine di metri,con l’autista che ha continuato il suo percorso,senza neanche preoccuparsi minimamente delle condizioni dell’uomo lasciato a terra più avanti.

Alcuni sostengono che la reazione sia dovuta alla paura causata da quanto successo pochi secondi prima, altri invece invertono l’ordine cronologico dei fatti, anteponendo il violento gesto dell’autista al danno che poi avrebbe recato l’uomo alle macchine per vendetta, ma di questo se ne occuperanno le autorità competenti.

Quello che ci sconvolge più di ogni altra cosa è l’atteggiamento scherzoso dei presenti, come se stessero assistendo ad uno sketch comico,facendosi forza con urla di sostegno per l’improvvisa accelerata della macchina.

Tra il vasto elenco multimediale che i social offrono,sono presenti anche video di persone che inneggiano all’odio,gente che va alla ricerca “dell’uomo cattivo” dimostrando orgogliosamente la sua mazza di ferro da utilizzare in caso di contatto visivo con tali individui e altri che,senza pudore,applicherebbero misure serie e punitive come espulsioni,censimenti e violenza giustificata nei confronti di chi ha la sola colpa di avere il colore della pelle diverso dal proprio a causa di un episodio commesso da un solo individuo.

Gesta e proclami degni di persone vigliacche, alcuni addirittura appartenenti a piccole realtà di estrema destra con soggetti che, visti i precedenti e l’attuale presa di posizione, evidentemente cercano di specularci sopra.

Probabilmente ad alcuni piace subentrare nella scena al primo episodio utile per manifestare i propri intenti scellerati, ignorando le competenze che spettano solo ad alcuni organi strutturati per trattare questa tematica.

La sicurezza da troppo tempo è diventata una problematica seria e la cittadinanza invita l’amministrazione ad impegnarsi affinché si installi un serio impianto di videosorveglianza in grado di coprire più zone della città e che predisponga di più uomini della municipale anche in orari notturni.

Un paese sicuro è un paese vivibile,senza tali condizioni l’immagine di una città poco sorvegliata darebbe spazio agli incivili e ai malintenzionati e questo deve esser scongiurato.

Christian Gargiulo

Autore dell'articolo: Christian Gargiulo

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