La Lega con il sen. Francesco Urraro ha annunciato una serie di gazebo per la raccolta firme per i referendum sulla giustizia.
Sono sei i quesiti che il partito di Salvini (e i radicali) vogliono portare in cabina elettorale: la riforma del CSM, la responsabilità diretta dei magistrati, l’equa valutazione dei magistrati, la separazione delle carriere, i limiti agli abusi della custodia cautelare e l’abolizione del decreto Severino.
Il leader del carroccio rispondendo a chi gli fa notare della sua posizione di “lotta e di governo” ha chiarito che dà pieno sostegno alle riforme di Draghi e Cartabia, “ma i cittadini potranno dare una bella spinta” e ha poi definito questa campagna referendaria “una pacifica rivoluzione”, che potrà “fare, dopo 30 anni, quello che non ha fatto la politica in Parlamento” terminando “Penso che ci sarà un’adesione straordinaria. Sono referendum che stimolano il Parlamento a fare la riforma della giustizia. Se il Parlamento non la farà, ci penseranno i cittadini italiani, nella primavera prossima. Sarà un aiuto – ha aggiunto Salvini – al ministro Cartabia e al governo per chiedere di accelerare. E’ uno strumento per liberare magistratura dalle correnti e dalla politica”.
Giuseppe Russo