Ad un anno dalle elezioni amministrative continua il toto-nomi sul sostituto del sindaco Lettieri a viale della Democrazia. Già qualche settimana fa affrontavamo il tema speculando ed anticipando alcuni cambi di casacca che proprio in questi giorni stanno prendendo forma, intanto, mentre le forze politiche continuano a parlare tra di loro creando inedite alleanze, vecchissimi nomi si ripresentano come nuovi e una stasi sembra aver inghiottito ogni azione, la città e i suoi temi restano di contorno quasi come se il voto dipendesse da aspetti avulsi dalla politica e dai programmi.
Volendo rilevare le opinioni della città, la redazione de Il Pappecio ha deciso di lanciare un “sondaggio” per raccogliere le sensazioni dei propri lettori, ovviamente vista la natura dello stesso, senza mira di scientificità.
Il sondaggio in queste settimane ha raggiunto oltre 5mila persone, creando dibattiti nella sezione commenti e nei vari gruppi cittadini, con una delle più alte interazioni che sottolineano l’interesse della città per questo delicato appuntamento elettorale. Proprio per evitare che i dati potessero essere “dopati” abbiamo aperto alla possibilità di esprimersi solo tramite l’inserimento di un indirizzo mail valido poi passati al vaglio di autenticità sempre nel rispetto della privacy e del d.lgs. 196/03.
Il primo quesito presentato ai partecipanti recitava “se si votasse oggi per il rinnovo del Sindaco e del Consiglio Comunale di Acerra, lei chi voterebbe?”. Le opzioni ricalcavano uno schema similare al 2017 con un candidato espresso dalla coalizione di Lettieri, un candidato del PD con altre liste di centrosinistra collegate, un candidato del M5S e uno del centrodestra con ulteriori due opzioni quali l’astensione e l’indecisione. A prevalere è stata proprio quest’ultima col 25,5% seguita a breve distanza con un 23,5% dal candidato espressione 5 Stelle, segno che nonostante la crisi nazionale tra gli intervenuti mostra ancora credibilità territoriale. Un ipotetico candidato della coalizione “Lettieri” ha raccolto il 21,6% mentre il 13,7% è andato al candidato di centrodestra; a chiudere col 9,8% un candidato espressione del PD insieme ad altre liste di sinistra. Solo il 5,9% non andrebbe a votare.
Il secondo invece prendeva in considerazione uno scenario più simile alle attuali alleanze nazioni dei partiti, chiedendo “In caso di coalizioni larghe, chi voterebbe?”. In questo caso ancora in vantaggio con ben il 33,3% è l’opzione “altri” che distanzia di circa 14 punti l’opzione “PD+M5S+civiche di sinistra” al 19,6% seguita con il 15,7% dall’alternativa “centrodestra + liste di Lettieri”; a chiudere all’11,8% “PD+liste di Piatto” e col 7,8% il candidato del “centrodestra + M5S”. In questo quadro aumenterebbe anche l’astensione che si attesterebbe per i partecipanti al rilevamento all’11,8%.
Il terzo quesito si è concentrato sulla situazione interna all’attuale maggioranza del governo cittadino chiedendo “essendo il sindaco Lettieri non candidabile, secondo lei, chi della sua coalizione lo potrebbe sostituire?”. Le possibilità prendevano in considerazioni i più chiacchierati per occupare il posto dell’attuale primo cittadino a guida della coalizione col nome del presidente del consiglio comunale Andrea Piatto, il vicesindaco Cuono Lombardi, l’assessora all’istruzione Milena Petrella, il presidente della commissione Politiche Sociali Antonio Laudando e il presidente della commissione Lavori Pubblici Paolo Rea. A prevalere in modo netto è stata pero l’opzione “altri” col 43,1% seguita col 21,6% dall’opzione Andrea Piatto e parimenti al 9,8% da Milena Petrella, Paolo Rea e Antonio Laudando; a chiudere Cuono Lombardi col 5,9%.
Il quarto quesito ha preso in considerazione tutti i nomi che negli ultimi 5 anni si sono candidati nelle varie elezioni che si sono susseguite (Comunali 2017, Politiche 2018, Europee 2019, Regionali 2020) e sui leader e segretari di partito chiedendo “chi degli attuali leader politici, segretari o ex candidati locali voterebbe?”. A prevalere è stata ancora una volta l’opzione “altri” con il 27,5% seguita a breve distanza dalla consigliera Carmela Auriemma al 25,5%. Il presidente Piatto ha ottenuto l’11,8%, la consigliera Paola Montesarchio il 9,8%, l’ecologista Alessandro Cannavacciuolo il 7,8%, la consigliera regionale Vittoria Lettieri il 5,9% mentre il segretario del PD Carmine Siracusa il 3,9%. Chiudono la lista, in una forbice tra lo 0,8 e il 2%, i consiglieri Giulio Stompanato e Gennaro Iovino, l’avvocato Tommaso Esposito e il dott. Tony De Laurentiis.
Il quinto quesito, a risposta aperta, è stato quello che ha dato i riscontri più strani, e non ci riferiamo a chi ha proposto “posamen”, “Cettola Qualunque” o “Pulcinella” come sindaco di Acerra ma per come confliggeva spesso con le risposte precedenti, come se il dibattito, le liti e a tratti anche le gravi accuse che le parti politiche si sono lanciati in questi anni in Consiglio Comunale non esistessero. Il nome più gettonato in alternativa al voto precedente vede primeggiare in modo netto quello della consigliera Auriemma, con un apprezzamento trasversale rispetto agli altri contendenti, seguito da quello del presidente Piatto. Altro nome che spicca, anche se ben distanziato, è quello dell’ex sindaco Espedito Marletta seguito dall’assessore Giovanni Di Nardo, il giornalista Pasquale Sansone, l’ex coordinatore di SEL Giuseppe Cantore e a chiudere l’ambientalista Cannavacciuolo, la dott. Francesca Niola e la consigliera Montesarchio. Anche qui resta alta l’astensione tra chi ha suggerito “nessuno” o ha chiesto semplicemente una persona perbene per la città.
L’ultima domanda è stata più politica e chiedeva gli intervenuti “quali saranno i temi più importanti che dovrà affrontare il nuovo Sindaco e la nuova Giunta Comunale di Acerra?” a prevalere in modo plebiscitario è stato il tema dell’ambiente, segno di quanto sia ancora fortemente sentito dai cittadini, seguito da sicurezza e lavoro.
REDAZIONE