Degrado e incuria nel sottopasso pedonale di corso Garibaldi

Rifiuti, muffa, infiltrazioni ed escrementi di animali. Ad un anno e mezzo dalla riapertura del sottopasso
pedonale che collega via Diaz con corso Garibaldi, inizia a manifestarsi un progressivo degrado di uno snodo
strategico per la zona, infatti, posto a ridosso del Tribunale del Giudice di Pace, della Posta Centrale e di
diversi istituti scolastici di vario grado, aveva decongestionato nelle ore di punta il flusso di utenti che
gremivano il passaggio mischiandosi col traffico veicolare e quasi eliminato il pericoloso fenomeno
dell’attraversamento a sbarre chiuse che negli anni aveva causato diverse vittime.

Intanto la presidente della commissione di vigilanza Carmela Auriemma, che aveva spinto per la riapertura,
è intervenuta duramente attaccando la cattiva gestione e la mancanza di manutenzione “sempre più spesso
i lavori pubblici eseguiti in città mostrano in poco tempo la scarsa qualità degli interventi nonostante
l’impiego d’ingenti risorse
– aggiungendo – già la mancanza di un accesso per le persone disabili mostrava
la scarsa attenzione nella programmazione dell’intervento e in questo il recente sradicamento
dell’illuminazione all’interno della nuova villa comunale ne è l’ennesima riprova, in quanto è bastata una
pioggia un po’ più forte per danneggiarla

Paolella Michele

Autore dell'articolo: Michele Paolella

Michele Paolella è un giornalista, scrittore e blogger napoletano nato a Maddaloni (CE) nel 1994. Iscritto alla facoltà di Giurisprudenza alla Parthenope di Napoli dopo aver conseguito la maturità classica all'Alfonso Maria de'Liguori. Da aprile 2018 è Direttore Editoriale de Il Pappecio - l'Osservatore Acerrano.

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