“Ormai è chiaro che questa amministrazione, con l’avallo di chi dovrebbe essere terzo, rifiuta ogni controllo interno” con queste parole il consigliere comunale di Acerra Carmela Auriemma commenta la sentenza del TAR di Napoli che le riconosce il diritto di accesso agli atti inerenti alle indagini dell’ANAC sui concorsi del Comune di Acerra e i rapporti di parentela che esisterebbero tra i vincitori di questi concorsi e politici locali, tra l’altro rapporti ampiamente denunciati dal MoVimento 5 Stelle di cui ne è esponente locale.
La vicenda inizia lo scorso novembre quando venendo a conoscenza dell’indagini dell’ANAC, in qualità non solo di consigliera comunale ma anche di presidente della Commissione Vigilanza, il consigliere Auriemma chiede di avere una copia degli atti trovando l’opposizione da parte del Segretario Comunale. Tale rifiuto ingiustificato l’ha portata a rivolgersi al giudice amministrativo regionale innescando, con due mesi di ritardo, un ritorno sui propri passi da parte del segretario che decise di consegnarle gli atti.
Nella giornata di ieri, dopo oltre sei mesi, il giudice riconosce la legittimità della richiesta del consigliare Auriemma nell’esercizio della sua funzione pubblica.
Scrive la consigliera “all’udienza ho comunicato al Giudice di voler rinunciare alla condanna del Comune al pagamento delle spese legali. Non era giusto che a pagare fossero di nuovo i miei concittadini. Ho chiesto solo che mi fosse rimborsato la spesa del contributo unificato che ho speso per fare il ricorso” aggiunge “Se, sei mesi fa, mi fossi fermata dinnanzi a quel no, non avrei mai avuto quegli atti importantissimi. Ho dovuto spendere oltre 300,00, fare un ricorso al TAR, per vedere riconosciuto un mio diritto di consigliere comunale. Ho portato avanti una battaglia di democrazia, i consiglieri comunali hanno diritto di esercitare le proprie funzioni e dare seguito al mandato conferito dai cittadini”.
L’ostruzionismo che sta subendo il consigliere Auriemma nella funzione delle sue prerogative si è ripetuto nella giornata odierna quando la maggioranza consiliare a sostegno di Lettieri (ad eccezione del consigliere Piscitelli) ha ancora una volta disertato la Vommissione di vigilanza di cui ne è presidente. Cosa paradossale se si pensa che la seconda convocazione era alle 10,30 e solo mezz’ora prima era terminata la commissione Politiche del Territorio a cui erano presenti tutti. Su ciò ha sempre scritto ieri “Tutto ciò, è ancora più grave se si pensa che da mesi la maggioranza non si presenta in Commissione Vigilanza, bloccando di fatto, i lavori di controllo della commissione da me presieduta.”
Michele Paolella