Siamo alle battute finali di questa stana campagna elettorale combattuta principalmente a colpi di social per via dell’emergenza COVID. Piazze vuote, pochi gazebo e sedi chiuse che in altri momenti avrebbero acceso una campagna elettore che ha visto volti nuovi con “cognomi vecchi” e cognomi nuovi con idee vecchie presentarsi come “la voce di Acerra in regione Campania”. Nota dolente resta sempre l’inquinamento elettorale prodotto dalla quantità immonda di volantini, fac-simile e santini che hanno invaso marciapiedi e tombini, un elemento che denota poco rispetto per la città.
Nonostante le restrizioni per l’emergenza sanitaria, i vari attori della politica acerrana (protagonisti, comprimari e comparse) si sono attivamente spesi in questa tornata, e non poteva essere altrimenti visto che in campo c’era il primo cittadino coinvolto personalmente per la candidatura della figlia Vittoria. Per tale candidatura ha potuto contare sull’appoggio del vicesindaco ed assessore all’ambiente Cuono Lombardi che sul suo profilo scrive pubblicamente “Oggi, c’è una grande occasione per il nostro territorio e siamo noi a scegliere, sostenendo Vittoria Lettieri alle elezioni regionali possiamo collocare Acerra nell’agenda politica Regionale” aggiungendo un enigmatico “lasciamo la tela di Penelope agli altri”. Ad esso va aggiunto l’appoggio pubblico anche dell’assessore all’urbanistica Di Nardo e dei consiglieri di maggioranza Nicola D’Onofrio, Filippo Di Marco, Gennaro Iovino, Francesca La Montagna, Antonio Laudando, Pino Puopolo, Giuseppe Tufano.
Sempre a sostegno di De Luca, ma stavolta per il PD, troviamo il Presidente del Consiglio Comunale Andrea Piatto per Marrazzo e Fiola che l’ultima volta furono tributati da Acerra rispettivamente con 1222 e 634 voti. Sempre a sostegno del PD troviamo anche l’ex candidata sindaco Montesarchio e l’avv. Marangio. Al momento non si conosce l’orientamento dell’altro consigliere PD Giuseppe Benito Soriano. Sulla circoscrizione di Caserta troviamo invece l’ex assessore al bilancio Gerardina Martino che dopo l’annuncio della sua candidatura ha stranamente perso la fiducia del sindaco.
Sempre per De Luca, stavolta per la lista Liberaldemocratici – Campania Popolare, troviamo la consigliera di maggioranza Rossella Bruno che indica il suo appoggio per Giuseppe Sommese e l’altra candidata acerrana Rosanna Zito, presumibilmente appoggiata anche dal parente e consigliere di opposizione Domenico Zito. Per il Centro Democratico (ancora per De Luca presidente) troviamo il neo consigliere Salvatore Di Balsamo che con l’uscente Vincenzo De Maria dichiarano il loro appoggio per Giovanni Mensorio.
Il consigliere di opposizione (?) Giulio Stompanato impegnato per la campagna elettorale personale per “Noi Campani” (sempre De Luca), può contare sull’appoggio di gran parte dell’ex lista “la giusta direzione” con la quale alle ultime comunali fu eletto in coalizione a sostegno di Lettieri. La consigliera Auriemma del M5S appoggiando attivamente il suo partito, non ha pubblicamente espresso una preferenza per uno specifico candidato per le stringenti regole dello stesso movimento che non lo permettono; nell’ultima settimana aderendo alle parole del vescovo Di Donna, ha fatto anch’essa un invito al voto libero e “un appello ad essere “uomini e donne liberi, a non farsi condizionare”, a mettere finalmente l’ambiente al centro delle politiche cittadine e non a sfruttare tale battaglia solo per fini personali”.
Le forze politiche extraconsiliari invece vedono la sezione cittadina di Rifondazione Comunista appoggiare la lista “Terra” con Luca Saltalamacchia presidente, mentre Fratelli D’Italia si trova con l’ex candidato sindaco Raffaele Barbato schierato a sostegno di Schiano e Di Maso mentre l’area dirigenziale più giovane presumibilmente schierata a sostegno di Schifone e Nonno. Infine le sardine, principalmente impegnate nella campagna referendaria per il NO, hanno rivolto un invito alla libertà di voto proponendo un appello con 10 punti ai candidati al quale attualmente ha risposto Rosario Visone de “i Verdi” e Marco Manna e Clementina Sasso di “Potere al Popolo”.
Michele Paolella