La vicenda che si è consumata sul nostro territorio e che ha spezzato la vita a Maria Paola Gaglione è atroce, straziante. Lei e il suo Ciro avevano scelto la nostra città per costruirsi un futuro insieme, un nucleo famigliare che avrebbe arricchito la nostra comunità.
Quella tragica sera, quella mentalità immonda che ha paura dell’amore ha stroncato tutto ciò. Ha reso il mondo più povero di una giovane anima che chiedeva solo di amare, di vivere.
Al compagno attualmente ricoverato alla Clinica dei Fiori va la nostra solidarietà e il nostro caloroso abbraccio.
Acerra in tutto ciò non può girare la testa dall’altra parte. Le sue istituzioni devono dare in questo un chiaro segnale, devono rimarcare i valori umani e civili dell’amore. Per questo abbiamo deciso di chiedere all’ente, alle parti politiche di maggioranza ed opposizione, di riprendere una proposta che prende polvere da anni: l’adesione alla Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni contro la discriminazione, la RE.A.DY. condividendone i contenuti e la “Carta Di Intendi”. Allo stesso tempo abbiamo anche chiesto all’ente di costituirsi parte civile in un eventuale processo.
Acerra è una città inclusiva, Acerra è una città d’amore.
Ciao Maria Paola
nota stampa sardine Acerra