Con l’avvicinarsi delle prossime elezioni regionali prendono vita le liste che si contenderanno la guida della regione, ed anche se sembra scontata la rielezione di De Luca forte della scia per la gestione comunicativa per l’emergenza COVID, tra i contendenti si delineano nuove strategie e visioni per la nostra regione.
Tra le sorprese di questa strana tornata estiva sotto l’ombrellone, le candidature di Marco Manna e Clementina Sasso con Potere al Popolo sono certamente quelle che nelle ultime ore stanno facendo più discutere, in particolar modo nel mondo pentastellato. Lui camionista, lei ricercatrice astrofisica all’INAF presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, entrambi attivisti storici impegnati da decenni nelle battaglie ambientali e sociali, hanno contribuito a dar vita ai primissimi meetup territoriali costituendo quello zoccolo duro e puro che ha visto l’utopia di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio arrivare fino al governo, cosa che avrebbe trasformato il M5S nel “nuovo partito di Di Maio” dal quale hanno preso le distanze.
Un fulmine a ciel sereno per la Ciarambino e la lista pentastellata, anche perché appena 5 anni fa i due contribuirono fortemente alla sua elezione portando oltre 5 mila voti di preferenza personali, ma soprattutto per il messaggio lanciato ai simpatizzanti storici che alle ultime europarlamentarie su Rousseau tributarono un ampissimo apprezzamento a Manna portandolo tra i primi 20 candidati in regione.
“Abbiamo scelto Potere al Popolo perché abbiamo ritrovato il senso di comunità ed entusiasmo dei primi meetup a cui purtroppo il movimento ha rinunciato – dichiarano contattati telefonicamente –nasciamo come attivisti ed abbiamo bisogno di credere di poter cambiare la società che è sempre più incentrata sull’individualismo – aggiungendo – la nostra è una candidatura indipendente che ci darà la possibilità di essere liberi ma tenendo ben presenti i principi condivisi con Potere al Popolo”.
Questo il simpatico video della loro candidatura: