L’emergenza coronavirus ha rivitalizzato un senso di unità e comunità che ha spinto decine di associazioni, parti sociali, esercenti e privati cittadini a mettersi a disposizione del prossimo promuovendo raccolte fondi, pacchi alimentari o assistenza civica.
La Caritas che ha quotidianamente offerto un sostegno alimentare indispensabile per centinaia di famiglie, vitale soprattutto nei giorni dell’empasse dei buoni spesa da parte del Comune a ridosso delle festività pasquali. Si sono confermati una colonna fondamentale per la nostra comunità, così come lo è stato il gruppo Noi per gli altri di Antonio Miele che ha anch’esso continuato l’opera encomiabile di sostegno alimentare per le famiglie.
Proprio la Caritas e il gruppo Noi per gli altri, insieme al gruppo operativo de Le Aquile di Acerra, la Croce Rossa Italiana e l’Onlus Misericordia di Acerra, hanno con un esemplare atto di unità, promuovendo la spesa sospesa. Un iniziativa accolta da decine di esercenti che con un carrello o un cestino hanno raccolto e offerto a propria volta beni di prima necessità che poi sono stati distribuiti alle famiglie in difficoltà.
Il gruppo Le Aquile si era occupato anche della distribuzione dei 3000 gelati che l’Algida aveva donato a un esercente locale affinché fossero distribuiti ai cittadini, prima che intervenissero i vigili a sequestrare il mezzo, creando non poca polemica in città anche per la denunciata aggressione a un volontario del gruppo che sarebbe stato compiuto da un membro della Polizia Municipale.
Anche il mondo dello sport non è rimasto indifferente con la Polisportiva Acerrana che ha organizzato una raccolta fondi e la Libertas Atletica 88 di Antonio Zito che ha donato 20 pacchi alimentari.
Per sopperire alla mancanza di mascherine, introvabili nei primi giorni di crisi o con rincari stratosferici per le famiglie, R-LAB Acerra, Legambiente Acerra ” Terra Nostra”, PARI Associazione di promozione sociale, Le mamme di Acerra hanno creato una rete fatta di piccoli punti di speranza e sartoria all’interno delle proprie case per rispondere a tale carenza distribuendole gratuitamente oltre 500 mascherine.
All’interno dell’assise comunale la consigliera di opposizione Carmela Auriemma silenziosamente ha donato tutti i gettoni percepiti da gennaio nella sua attività istituzionale ad un associazione del territorio, oltre ad aver assiduamente interpellato varie industrie alimentari con la risposta di una nota azienda dolciaria che per tramite la consigliera ha donato alla Caritas ben 300 colombe.
Il PD accodandosi ha annunciato con un post su Facebook di aver chiesto la donazione dei gettoni fino alla fine dell’anno. Il Comune di Acerra invece ha aperto un conto per una raccolta fondi destinata al sostegno alimentare.
Altra raccolta fondi è stata indetta per sostenere gli operatori della Villa dei Fiori, che è uno dei punti COVID19 della regione, al fine di garantire l’acquisto di materiale sanitario essenziale non solo per curare i malati ma anche per salvaguardare la salute dei medici.
Questa emergenza ha messo in evidenza il lato bello della città, quello pronto ad aprire le braccia a chi è in difficoltà e non lasciarlo solo. Spesso si parla della nostra città in termini negativi, evidenziando le storture, o cavalcandole in altri case, ma la nostra è una comunità intrisa di un valore umano che nonostante le divisioni è capace di ritrovarsi e prendendosi per mano di risollevarsi. È accaduto in passato dopo le guerre, e se manteniamo questo spirito, avverrà anche stavolta, segnando una rinascita della nostra città. Dipende tutto da noi.
Michele Paolella