Una frase, portata in musica da Francesco De Gregori nel 1982, che sembra un abito cucito addosso a Raffaele Rivetti. Non tiene paura del virus, ma soprattutto delle chiacchiere di paese. La squadra della quale è capitano, l’Acerrana, e che rappresenta per lui una seconda pelle ha reso pubblica la sua positività al virus, contratto sul lavoro a Sant’Anastasia.
Come l’altro Raffaele, il primo caso acerrano. Supererà anche questo Covid19. Lo conterrà inarcando le spalle come quando ferma un attaccante, magari più giovane, che sbuca a sorpresa. Lo batterà affrontandolo a testa alta come quando, dopo una battaglia vinta o persa sul campo, porta i suoi compagni più giovani sotto la gradinata.
L’ASD Polisportiva Acerrana 1926 informa che il calciatore da Domenica 22 Marzo è in quarantena presso la struttura sanitaria di Sant’Anastasia. Sta bene ed è asintomatico. Negli ultimi 20 giorni non ha avuto contatti con nessun calciatore e tesserato.
Gli unici contatti sono stati con la sua famiglia che sta bene ed è stata messa in quarantena.
Vincenzo M. Pulcrano