Ritorna “La Ressurezzione di Cristo” l’opera era stata trafugata 29 anni fa

Era stato trafugato nel 1991: 29 anni dopo, “La Resurrezione di Cristo” torna finalmente a casa, all’interno della Chiesa del “Santissimo Suffragio”, dalla quale era stato asportato senza lasciare traccia.

L’indagine che ha portato poi alla svolta, è derivata da una denuncia per furto presentata da un antiquario napoletano, relativa a diverse opere che egli stesso conservava all’interno di un proprio magazzino; una denuncia che in realtà si è rivelata essere un escamotage, architettato dallo stesso antiquario, per rimettere le mani su quei beni che aveva precedentemente messo in commercio.

La tela, del resto, non risulta intatta rispetto alle sue condizioni originarie: si presenta infatti oggi come un “collage” composto da più parti; ciò fa pensare che l’opera fosse stata ritagliata e suddivisa in varie sezioni in modo da poterne facilitare la messa in vendita.

Si tratta solo di una delle tantissime – fin troppe – opere d’arte di cui la nostra comunità è stata privata: stando a quanto riportato in un documento redatto dall’Ufficio per i Beni Culturali Diocesani, sono 113 le opere e i manufatti artistici ancora oggi mancanti all’appello rispetto alla loro collocazione ufficiale. Eppure quello di oggi può essere chiamato un giorno di festa: perché grazie all’incessante lavoro di investigazione del Nucleo per la Tutela dei Beni Culturali dell’Arma dei Carabinieri, uno dei tasselli della nostra storia è stato ritrovato.

Enzo Sibilio

Autore dell'articolo: L'Osservatore Acerrano

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